CONDIVIDI

Scarlett Johansson, parla della “questione Allen”, personaggio travolto dallo scandalo del #metoo, tanto da non riuscire più a farsi produrre un film.

“Vedo Woody ogni volta che posso e ho avuto molte conversazioni con lui al riguardo. Sono stata molto diretta con lui e lui è stato molto diretto con me. Mantiene la sua innocenza e io gli credo”.

Scarlett commenta:

“Si tratta di un periodo in cui le persone sono molto arrabbiate, comprensibilmente. La situazione doveva cambiare quindi c’è molta passione, molti sentimenti forti e giustamente molta agitazione. Il momento è intenso”.

La Johansoon ha recitato nel film di Allen Match Point, che le è valso una nomination al Golden Globe.

Scarlett crede in Woody e dice di essere pronta in qualsiasi momento a recitare per lui.

Woody Allen, da canto suo ha ricevuto accuse piuttosto pesanti nel periodo del #Metoo.

Dylan Farrow lo avrebbe infatti accusato di molestie sessuali.

E’ proprio Dylan a rispondere rapidamente ai commenti di Scarlett scrivendo:

Perché se abbiamo imparato qualcosa negli ultimi due anni è sicuramente quella di credere ai predatori maschi che ‘mantengono la loro innocenza’ senza discussioni.

La Farrow tira poi in ballo l’attrice:

Scarlett ha una lunga strada da percorrere per comprendere il problema che sostiene di supportare“.

Una risposta che lascia poco spazio alle repliche e che accusa la Johansoon di leggerezza nei confronti di un grave problema che ha coinvolto il mondo di Hollywood.

La perdita di senso di realtà, e il potere esercitato da produttori e registi, sembra una piaga che ha segnato il mondo dello spettacolo per anni, una piaga taciuta per evitare di perdere il posto o di scomparire dal mondo del Cinema.

Le parole della Johansson non hanno grosse basi, al di fuori del suo senso personale.

Un commento che le ha attirato contro diverse critiche.

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

16 + 19 =