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Uno dei servizi più toccanti andati in onda stasera, 24 gennaio, in occasione della nuova stagione de Le Iene racconta la storia di Simone: un bambino che all’età di 2 anni è rimasto coinvolto in un terribile incidente domestico (venuto a contatto con olio bollente) che gli ha provocato ustioni di secondo grado in tutte le zone del viso e in parte del capo.

Il piccolo, per non mostrare le cicatrici e proteggere la delicatissima pelle, mentre parla con la iena Filippo Roma indossa una maschera, proprio come un supereroe: a raccontare il suo calvario è la mamma.

I genitori di Simone sono costretti ad acquistare costosissimi flaconi di crema (circa 140 euro ciascuno) che ha lo scopo che le cicatrici crescano di volume. Il problema è che gli ustionati non vengono riconosciuti come malati dallo Stato: “Per la crema spendiamo circa 1400 euro al mese“, rivela la mamma di Simone. “Per lo Stato la crema che Simone è costretto a mettere è un cosmetico, non un medicinale, perciò dobbiamo pagare tutto noi“. A questo si aggiungo i sei interventi subiti negli anni dal bambino, ognuno dei quali costato circa 10 mila euro.

Filippo Roma (nel servizio visibile sulla piattaforma on demand Mediaset) si reca dunque alla ASL locale a chiedere l’intervento del direttore, che si mostra disponibile: “Risolveremo insieme questo problema“. Vengono dunque intervistati tre medici responsabili, che affermano che la crema necessaria alle cure di Simone è essenziale per la salute del bambino, in modo che questa possa finalmente essere riconosciuta come farmaco, e sarà dunque pagata dall’ASL. Il servizio si conclude dunque con la iena che riferisce la bella notizia al piccolo supereroe e alla mamma.

Sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter de Le Iene, numerosi i messaggi di conforto del pubblico rivolti a Simone e alla sua famiglia.

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