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Il secondo episodio di Dragon Ball Super si era concluso con la distruzione di un altro pianeta provocata, per puro diletto dal Dio della distruzione, Bills. “Grazie” all’esplosione del pianeta, Bills riesce a cogliere più chiaramente la premonizione del guerriero più forte dell’universo che sarà in grado di tenergli testa.

La terza puntata di Dragon Ball Super, dopo un lungo dialogo tra Bills e Whis, si apre con le rinnovate preoccupazioni di Kaiohshin il Sommo, mai così preoccupato prima che Bills facesse la sua comparsa. Ciò che spaventa il Sommo è soprattutto la possibilità che il Dio della distruzione possa arrabbiarsi. Per evitare ciò, quindi, si deve evitare innanzitutto uno combattimento contro Goku.
Nel frattempo, il Sayan prosegue il suo allenamento, tra il serio e il faceto, sul piccolo pianeta di Re Kaioh del Nord. Proprio quest’ultimo, origliando la conversazioni tra i due Kaioshin, promette ai due di tenere lontano Goku da qualsiasi “fuga di notizie” riguardanti Bills.

Ciò nonostante, i piani delle tre divinità non sembrano andare a buon fine, questo perchè, Bills, nel frattempo, ha finalmente chiarito l’identità del protagonista della sua premonizione: il Super Sayan God.
Tuttavia, questa tipologia di Sayan non esiste, come conferma Whis, e per cercarlo si mettono sulle tracce dei Sayan sopravvissuti dalla distruzione del pianeta Vegeta, per ottenere informazioni riguardo il Super Sayan God. Una ricerca che, ovviamente, porterà ad un inevitabile incontro tra Goku e Bills.

Ad ogni modo, la vita sulla Terra continua a scorrere tranquilla: Vegeta prosegue seriamente e con dedizione i suoi allenamenti – a differenza di Goku; tutti gli altri amici partecipano alla festa per il compleanno di Bulma, organizzata su una Nave da crociera.
Tra incombenti minacce, feste di lusso e allenamenti disumani, chi continua a (s)passarsela meglio è lui… non a caso viene chiamato “Genio“.

Dragon Ball Super

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