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Carlo Verdone, grande tifoso della Roma, si è detto perplesso dalle ultime notizie che riguardano la squadra del cuore, a partire dal ritiro di Totti, frutto di una serie di decisioni della direzione che non gli sono piaciute.

Il regista e attore si sente davvero segnato dalla situazione tanto da commentarla apertamente mentre si prepara alla stagione estiva:

“Il mio stato d’animo è quello di un tifoso che ha perso la bussola, non ho ben capito dove la società va e dove andrà, chi prenderà e chi se ne andrà: forse chi se ne andrà l’ho capito, ma chi arriverà non l’ha capito nessuno. Mi auguro che si ripartirà con un progetto molto preciso e solido, che i tifosi capiscano. Vorremo una squadra con più chiarezza di comunicazione. Non si capisce chi comanda, comanda Pallotta, comanda Baldini, chi? Il problema è di far presto e dare dettagli alla tifoseria, perché ci si sta un po’ disamorando…”.

Parole forti quelle di Carlo Verdone che, da fan sfegatato della Roma si ritrova perduto, ad affermare addirittura un certo disamore nei confronti della squadra del cuore che non si sarebbe mai aspettato di provare.

“Sempre più gente va sulla Premier League e questo deve far riflettere. Sul tipo di calcio, sul modo di giocare. È diventato poco divertente il nostro calcio, sempre e solo due squadre quelle che vanno avanti”.

Poi parla di Totti:

“Se vuole fare il dirigente, deve deciderlo lui. Ma su Francesco non voglio rilasciare alcun tipo di commento”.

Un Verdone inedito che dimostra il suo legame per Roma e per la squadra che segue da una vita.

Carlo Verdone è un romanista iconico e le sue parole devono essere arrivate anche alla presidenza del team.

L’abbandono di Totti ha molto turbato i tifosi ed è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno nel mondo del calcio.

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