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“Stare qui è sempre un’emozione” dichiara Sophia Loren sulla Croisette. L’attrice napoletana arriva alla 67^ edizione del Festival di Cannes per la proiezione di “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica, restaurato dalla Cineteca di Bologna in occasione del cinquantesimo anniversario, e la presentazione di “Voce umana”, cortometraggio prodotto dal figlio Edoardo Ponti, tratto da Jean Cocteau, di cui la Loren è protagonista. Sul tappeto rosso di Cannes si mostra come donna bella e di classe, lo dimostra il suo abbigliamento: un vestito blu elettrico, stivaletti neri ma con gli occhiali da vista tra i capelli.

Nelle vene della Loren scorre sangue napoletano e da napoletana doc qual è spiazza i giornalisti per la sua spontaneità. Alle loro domande l’attrice si lascia andare anche a commenti e considerazioni non previste, dichiara ad esempio «Che bello arrivare a Cannes e vedere le gigantografie di Marcello, è come se ci fosse anche lui qui con me. Era un uomo straordinario, con un grande senso dello humor, quando arrivava la stanchezza si metteva a raccontare barzellette. Ho passato vent’anni di carriera così, lavorando e ridendo». Si intravede malinconia nelle sue parole, da allora sono passati tanti anni. La Loren, d’altra parte, é alle soglie degli ottant’anni e durante l’intervista con Mollica, afferma che li compirà il 20 Settembre come a sottolineare che manca ancora qualche mese al suo compleanno.«Che devo fare, gli anni passano per tutti ma sto benissimo, ho energia e voglia di fare, come sempre», dice.

Quanto alla nuova prova da attrice nel cortometraggio del figlio Edoardo Ponti, di lui mamma Sophia dice che è «un regista meraviglioso, attento, che sceglie storie difficili come questa». Di Voce Umana dichiara «Ho sempre desiderato fare questo monologo, sin da bambina: è stata la cosa più bella che abbia mai letto, perché tocca le donne nel profondo». Prima di lei in questo ruolo si sono misurate Ingrid Bergman e Anna Magnani ma è evidente che queste sfide non la spaventano: «Certo che è stato difficile, ma io faccio solo cose difficili». Una grande attrice come lei che ha sempre interpretato in maniera eccellente tanti ruoli importanti, non poteva non affrontare anche questa nuova prova.

Come la masterclass che terrà mercoledì 21 Maggio: «Scusi ma lei ha capito che farò io domani? Una Masterclass, ma che cos’è?», dice sorpresa ai giornalisti e aggiunge «Una lezione? Mica dovrò raccontare la storia del cinema dall’epoca dei Lumiere – dice – mi faranno domande spero. Insomma mi arrangerò, come sempre». Prima di ritirarsi, prima di salutare, racconta di avere nel cassetto un sogno, «una cosa che vorrei fare e non ho mai fatto. E di più non posso dire».

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