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Sanremo codacons antitrust

La questione del televoto a Sanremo sta diventando ben più grande di quello che si pensava.

A quanto pare infatti è intervenuta l’Antitrust, proprio per fare chiarezza sulla falsa percezione di poter influenzare il risultato finale, quando in realtà il voto è in mano alla giuria tecnica.

«Invitare gli utenti a spendere soldi attraverso il televoto e non tenere poi conto delle preferenze espresse da un vastissimo pubblico, la cui opinione è stata cancellata dal voto di pochi, la giuria d’onore e la stampa, potrebbe realizzare la violazione del Codice del Consumo che, in fatto di pratiche commerciali scorrette, non lascia spazio alle interpretazioni», spiega il Codacons, richiamando alcuni articoli del Codice del consumo, come l’articolo 20, «una pratica commerciale è scorretta se […] idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge», o l’articolo 21 che recita: «È considerata ingannevole una pratica commerciale che contiene informazioni non rispondenti al vero o, seppure di fatto corretta, in qualsiasi modo, anche nella sua presentazione complessiva, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio […] o è idonea a indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso».

Affermazioni importanti quelle dell’Antitrust che potrebbero gettare ancora più fango su un Sanremo delle polemiche senza fine.

«È evidente che indurre i telespettatori a spendere soldi per il televoto lasciando loro intendere che possono determinare la classifica finale del Festival, e poi consentire ad altri soggetti di modificare totalmente il voto del pubblico, potrebbe realizzare la fattispecie in oggetto – continua l’esposto – Senza contare che migliaia di italiani hanno anche scommesso sui vincitori di Sanremo attraverso i canali ufficiali, subendo un possibile danno economico».

La diatriba sul vincitore, potrebbe quindi portare a dei guai seri al Festival di Sanremo e alla stessa Rai.

Una situazione che non si era mai incontrata prima ma che, nell’era dei social, potrebbe portare a un cambiamento reale nel regolamento del Festival della canzone italiana.

Staremo a vedere.

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