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L’idea è nata per caso, da una constatazione: “Quando ci siamo trovati a fine novembre con l’audizione dei 60 giovani, alla fine di quella giornata ci dicemmo ‘Ma questo è un programma’. Abbiamo già deciso che a novembre faremo un programma televisivo, non solo da prima serata ma anche uno sviluppo quotidiano in settimana. E verremo qua a Sanremo a farlo“. Così Leone annuncia in conferenza stampa l’idea, già in cantiere, di far diventare le selezioni un programma televisivo ad hoc che apra l’atmosfera di Sanremo 2016 in anticipo.

Si intuisce che la Rai medita sul successo dei talent targati Mediaset e Sky, riflettendo su un contenitore già rodato come il Festival. “A novembre verremo qua a Sanremo non solo in seconda serata ma anche in daytime e faremo in modo che la scelta dei giovani avvenga direttamente in Tv” dichiara in seguito Leone.
La concentrazione sulle Nuove Proposte da parte degli autori e della rete che hanno deciso di lanciare la sfida proprio nell’access prime time per questo Sanremo 2015, è già la dimostrazione che la Rai sta cercando di sfruttare non solo il nome prestigioso dell’evento ma anche quella voglia di cantare che contraddistingue da un po’ di tempo a questa parte i giovani italiani.

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