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Ieri sera picchi di ascolti, sbancato il televoto che ha vinto in numeri, perfino Twitter causa bug mondiale non ha retto al botto. Perché Sanremo è Sanremo, anche nel 2015 e poco importa se qualcuno lo reputa anacronistico e lento. Nella prima puntata di questo Sanremo targato Carlo Conti, le novità ci sono state e va dato atto al presentatore che effettivamente la sua occasione l’ha colta e sfruttata.

Festival vintage con Albano e Romina ma anche pop young con gli Imagine Dragons. Standing ovation per Tiziano Ferro e ospiti sdoganati grazie a Fabio Fazio che nelle precedenti edizioni ha avuto coraggio e azzardo nell’invitare persone che poco o nulla hanno a che fare con la musica. Conti raddoppia con i comici e anche con gli imitatori. La prima puntata lancia il finto Bublè che poco convince la rete.

Sanremo 2015, un tale e quale Conti all'Ariston

Un Tale e quale show ce lo dovevamo aspettare anche a Sanremo? Anche no. Conti in conferenza stampa annuncia che si avvicenderà anche un altro imitatore di una star famosissima, e lo annuncia come una chicca. C’è davvero bisogno di trascinare il pubblico di RaiUno in un revival simil collegamento ipertestuale che dal palco dell’Ariston richiama uno show che si, ha avuto successo ma che forse non è il momento di richiamare?

La scelta di Conti di rendere ancora più televisivo questo Sanremo 2015 può essere quella vincente si ma forse non su tutti i fronti. Perché dopo il fake Bublè, cosa ci dobbiamo aspettare? La colonna sonora de “Lo squalo” potrebbe perseguitare tutti fino alla sorpresa svelata.

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