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I perché dei conduttori

Ogni giorno guardando le celebrità di casa nostra notiamo qualcosa di strano che ci fa chiedere: «perché?».

E quindi qui vengono posti i perché e le probabili risposte ai grandi interrogativi delle celebrità nostrane.

La pelle nera di Carlo Conti. I meme sui social di certo non mancano, ed è l’amico Leonardo Pieraccioni a dare il via al filone delle prese in giro quotidiane al colorito tutt’altro che pallido di Carlo.

L’amato conduttore Rai infatti è sempre abbronzato. Questione di semplice vanità? Non proprio. Infatti, Carlo Conti evidentemente soffre di quella che gli esperti hanno definito la malattia del terzo millennio, la tanoressia (l’ossessione per l’abbronzatura). Il soggetto che soffre di questo disturbo non si vede mai abbastanza abbronzato, per cui fa un abuso di raggi UV, a volte senza limitazioni.

Perché Raffaella Carrà non ha mai osato una pettinatura diversa da suo ormai famosissimo caschetto biondo? D’accordo l’abitudine e il piacersi con questa chioma liscia e pettinata, ma la verità è più semplice: ormai per lei è un vero e proprio simbolo che la contraddistingue, tanto che gli addetti ai lavori l’hanno ribattezzata come il caschetto biondo della TV italiana.
Rinunciarci sarebbe come rinunciare ad una parte di sé, del suo privato e soprattutto del suo io professionale.

Il vero tormentone però è un altro.

Su Facebook sono nati veri e propri movimenti che, un po’ per gioco, un po’ per davvero, si sono chiesti perché la redazione non fornisca una sedia a Maria De Filippi.

La conduttrice, infatti, è diventata nota per la sua smisurata passione per le scale.

Ormai lo sanno tutti, Maria ama condurre stando seduta comodamente su un gradino, e lo ha dimostrato anche durante il Festival di Sanremo. Il perché? Forse perché non ama essere al centro dell’attenzione e proprio per questo ha cambiato il cliché del classico conduttore.

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