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E’ la città dei sogni per eccellenza: New York, la metropoli statunitense che ha accolto milioni di immigrati e che è la prova oggettiva del sogno americano. A New York puoi essere te stesso, sapendo che ci sarà sempre posto per te.

Moltissimi gli scrittori che l’hanno esplorata, costruendo intorno ai suoi parchi e grattacieli vicende elettrizzanti e appassionanti. E’ il caso di Truman Capote, autore del romantico Colazione da Tiffany, divenuto anche un film cult. Malinconico e dolce, questo libro ci porta nella città di chi è in fondo alla scala sociale, ma non smette comunque di cercare la propria strada.

Di recente pubblicazione è il corposo romanzo di Edward Rutherford intitolato semplicemente New York. Partendo dalla metà del Seicento, questo volume attraversa la storia della città servendosi del racconto delle vite dei suoi abitanti. Un romanzo storico che indaga dalle fondamenta questo straordinario agglomerato urbano.

Ultimamente nelle librerie si è visto un proliferare di autrici dai diversi nomi che raccontano le vite di ragazze normali ma brillanti, che si fanno strada tra le insidie quotidiane della città: tra queste, degna di nota è sicuramente Lorna Graham, autrice de La ragazza del Greenwich Village, romanzo con un tocco in più che lo rende diverso da tutti gli altri.

In una città così grande, non può mancare il genere poliziesco: ecco allora che troviamo i surreali racconti di Paul Auster, racchiusi nella sua Trilogia di New York: non banali indagini, ma vere introspezioni che lasciano il finale aperto. Una visita in città può ispirare qualunque tipo di storia nella mente di uno scrittore.

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