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Cinquantatre anni fa veniva trovata morta nella sua casa hollywoodiana uno tra i personaggi più celebri del cinema americano, Marilyn Monroe, attrice, modella, cantante ma soprattutto icona di stile, divenuta immortale malgrado la sua prematura scomparsa all’età di 36 anni. Marilyn, classe 1926, ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il simbolo del sogno americano; una ragazza di umili origini, senza famiglia, che da sola è riuscita a diventare una delle donne più famose al mondo: gli uomini volevano stare con lei, le donne sognavano di essere lei.

A tanti anni dalla sua scomparsa però non è solo il suo successo che ricordiamo. Malgrado splendidi film come “Gli uomini preferiscono le bionde” (1953), “A qualcuno piace caldo” (1959) e “Quando la moglie è in vacanza” (1955), di lei purtroppo rammentiamo anche la tragica scomparsa, a soli 36 anni a causa di un’overdose di barbiturici. Marilyn Monroe infatti già da tempo era dipendente da alcol e psicofarmaci che ne alteravano lo stato mentale tanto da essere ricoverata in una clinica psichiatrica.

Il 5 agosto 1962 Marilyn venne trovata morta nella sua casa ma già da qualche anno non riusciva a lavorare a causa dei problemi di salute. Il suo ultimo film girato per intero è infatti “Gli spostati” (1961) con Clarke Gable al quale lavorò discontinuamente proprio a causa della sua salute.

marilyn monroe 53 anni dopo la sua morte

Le teorie sulla morte di Marilyn, i suoi ultimi anni di vita e le sue frequentazioni che in qualche modo possono averla condotta al suicidio, sono praticamente infinite. Numerosi giornalisti l’hanno intervistata in quel periodo ed ognuno di loro aggiunge tasselli ad un puzzle davvero complicato, quello della vita di Marilyn Monroe, una donna divenuta un’icona e che non poteva permettersi di mancare alle aspettative del suo pubblico.

A tal proposito sono state molto tristi le ultime notizie rese pubbliche solo pochi mesi fa da parte dell’impresa di pompe funebri che si occupò della salma di Marilyn. La Abbott & Hast ha rivelato infatti per l’ultimo libro uscito sulla celebre attrice che “sembrava una donna come tante, più anziana della sua età e che non si era presa cura di sé. Ovviamente le circostanze della morte avevano aggravato molto le sue condizioni. Era irriconoscibile.”

A noi però dopo tanti anni piace ancora ricordarla in tutto il suo splendore, nel suo abito bianco “alla Marilyn” e mentre in un modo unico ed inimitabile canta “Happy Birthday, Mr President” a John Kennedy il quale affermò subito dopo l’esibizione: “Adesso, dopo aver ascoltato degli auguri così dolci, posso anche ritirarmi dalla politica”. Un vero peccato che tra le teorie più accreditate sulle morte di Marilyn Monroe ci sia proprio quella sui fratelli Kennedy, entrambi con una relazione alle spalle con la splendida attrice.

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