Appuntamento questa sera alle 21:25 su Rai1 con “La mafia uccide solo d’estate”, il film diretto da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, che nel 2013 debuttava sul grande schermo con un’opera prima di tutto rispetto.
“La mafia uccide solo d’estate” non è un film farcito di retorici e scontati sentimentalismi, ma un film che, usando il linguaggio leggero e diretto della commedia, racconta il periodo più oscuro della storia repubblicana, senza scadere mai nell’irriverente. Il palermitano Pif, non abbandonando del tutto la verve da provocatore tv, riesce a confezionare (e interpretare) una pellicola non banale sul tema della mafia.
Al centro della storia il piccolo Arturo (Alex Bisconti), che nasce a Palermo proprio nel momento in cui si consuma la strage di Viale Lazio, in cui Cosa Nostra uccise il boss Michele Cavataio. Il bambino cresce e con lui si sviluppano parallelamente le stragi mafiose, a cui guarda con occhi ingenui, in una Palermo crudamente consapevole dell’esistenza della mafia ma volutamente omertosa.
Arturo diventa adulto (interpretato da Pif), coltiva la passione per il giornalismo e per la bella Flora (Cristiana Capotondi). Diviene consapevole della realtà che lo circonda. Incamera, senza farsi corrompere. Al culmine della furia mafiosa, con le stragi di Capaci e via D’Amelio, Arturo e con lui la sua Palermo si svegliano da uno sonno durato troppo a lungo. Un risveglio di coscienza che non può e non deve restare fine a sé stesso ma che deve essere diffuso e costituire il motore di un nuovo inizio.
Nel cast anche gli attori siciliani Claudio Gioè, Ninni Bruschetta e Barbara Tabita.
Tanti i riconoscimenti assegnati a “La mafia uccide solo d’estate”: premio come Miglior regista esordiente a Pierfrancesco Diliberto e Migliore soggetto ai David di Donatello 2014 e ai Nastri D’argento dello stesso anno, e ancora un Globo d’oro, un Ciak d’oro ed il prestigiosissimo riconoscimento come Miglior commedia dell’anno agli European Film Award, gli Oscar europei.
