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Sarà la necessità di spulciare anche tra quella minima fetta di spettatori che si fa influenzare dal titolo, o sarà per l’incapacità di trovare dei titoli appropriati, sta di fatto che i distributori italiani, nel corso degli anni, ne hanno combinate davvero delle belle.

Siamo costantemente indignati dall’incapacità (o dalla mancanza di buon senso) dei distributori italiani, i quali, grazie (o a causa?) a sofisticate (?) strategie di marketing, trasformano autentiche perle in squallide banalità. Ad esempio, “I love you Philip Morris“, da cui traspare un amore gay, in Italia diventa “Colpo di fulmine: il mago della truffa“, snaturando l’essenza e la profondità di un’opera importante, avvilendo così anche il serio lavoro dei suoi autori.

Ad ogni modo, “se cercate il colpevole… non c’è che da guardarsi allo specchio“. Come in ogni cosa infatti, è il pubblico che crea la domanda, ed è chiaro che “Se mi lasci ti cancello”, al posto di “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” si riesce a “vendere” con più semplicità. Quasi ad occhi chiusi.
Quest’ultimo lavoro citato è forse il caso più eclatante, l’esempio che verrebbe in mente anche ad un bambino. Purtroppo non ci possiamo fermare solo a questo esempio, dobbiamo continuare a scavare per toccare il fondo – semmai lo si possa trovare. E così abbiamo deciso, dopo la classifica sui 10 film stranieri più brutti della storia del cinema e dopo i baci più significativi, di continuare questo filone con i 10 titoli di film peggio tradotti dall’inglese.
Buon divertimento!

Fatti, strafatti e strafigheDude, Where’s My Car?

Fatti strafatti e strafighe

Che non sia un capolavoro è un fatto assodato e confermato da tutti. Ma davvero meritava di passare da “Dude, where’s my car” a “Fatti, strafatti e strafighe“? Bisogna essere proprio delle brutte persone per essere capaci di tali scempi.

Obsesion Hush

Obsession

Questo forse è il caso più eclatante della classifica, nemmeno la briga di tradurre letteralmente il titolo originale “Hush” (Calma), ma addirittura titolarlo con un’altra parola dal significato completamente opposto! Evidentemente la distribuzione avrà voluto riecheggiare vecchie glorie della musica bachata: Obsesion – Aventura.

L’attimo fuggenteDead Poets Society

L'attimo fuggente

Il romantico titolo, “Dead Poets Society“, è stato sostituito dalla patetica retorica di “L’attimo fuggente“. Se non altro i titolisti hanno almeno visto il contenuto, pertanto non pare essere così fuori luogo.

Se mi lasci ti cancello Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Se mi lasci ti cancello

Inserire “Se mi lasci ti cancello” un must, soprattutto per questa top charts. Sostituire il titolo originale – che è un verso di una poesia di Alexander Pope – con…questo è veramente una bestemmia.

Spring Breakers – Una vacanza da sballoSpring Breakers

Spring Breakers

Gli ingredienti per aggiungere quel sottotitolo “Una vacanza da sballo” ci sono tutti: quattro ragazze che recitato in costumini estivi, droga, sesso. Peccato che sia un film d’autore e non il sequel di “Maial College“.

L’amore Bugiardo Gone Girl

Gone Girl

Titolo orripilante, che racchiude in sé un velato spoiler (determinante) per la trama del film. Chiudiamo citando Enrico Franceschini che, in un articolo su Blog Repubblica, ha scritto: “Ma chi titolerebbe un thriller (perché anche di questo si tratta) “L’assassino è il maggiordomo”?“.

Una folle passioneSerena

Una Folle passione

Perchè bisogna sempre complicarsi la vita? Il resto del mondo, persino i nazionalissimi spagnoli, hanno lasciato il titolo invariato. Noi l’abbiamo completamente stravolto sulla base di nulla.

Mica scema la ragazza Une belle fille comme moi

Mica scema la ragazza

Questa lista dovrebbe essere, in realtà, dominata dai capolavori di François Truffaut. Infatti, almeno la metà della grandezza delle sue opere, qui in italia, non ha avuto il giusto corrispettivo nel titolo. Ecco il primo, triste esempio.

Mister Hula HoopThe Hudsucker Proxy

Mister Hula Hoop

Come la prenderebbe Tim Robbins (per non parlare dei fratelli Coen) se sapesse(ro) che il film che sbancò il Festival di Cannes, è passato da “The Hudsucker Proxy“, a “Mister Hula Hoop“, come se fosse il peggiore degli animatori? Noi ce lo immaginiamo con questa faccia (la foto in alto).

Non drammatizziamo… è solo questione di cornaDomicile conjugal

Non drammatizziamo è solo una questione di corna

Non è un caso se chiudiamo la lista con un secondo film di François Truffaut. Secondo una nostra personalissima interpretazione, il regista aveva un contenzioso personale col distributore italiano. Non c’è altra spiegazione.

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