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L’attesa per i primi due episodi della seconda attesissima stagione di Gomorra è stata ripagata da quasi due ore di adrenalina pura, scandite da scene entrate già di diritto nella storia della serie. E se ieri sera il prodotto targato Cattleya è riuscito a catturare su Sky numeri da “tv generalista”, è anche merito dello straordinario Salvatore Esposito, capace anche stavolta di reinventare il suo Genny Savastano, personaggi più plastico e in evoluzione tra i protagonisti della serie.

Gran parte del secondo episodio è stato dedicato a lui, mostrando ciò che è accaduto in seguito al terribile agguato dell’ex amico fraterno Ciro, che lo ha costretto ad un ricovero d’urgenza in ospedale, e che ha fatto temere che il suo personaggio potesse uscire di scena. E l’attore partenopeo decide di spiegare sul suo profilo Facebook alcune parti che sarebbero state fraintese da tanti fan a causa della complessità dietro Gomorra.

Così, l’interprete di Salvatore Esposito, spiega come il giovane Savastano non si trovasse in coma, ma versasse comunque in condizioni disperate; il tempo di recupero mostrato nella serie, che è apparso a tanti troppo breve, sarebbe in realtà sufficiente ad uscire da una situazione, seppur disperata, come la sua.

Poi risponde a chi ha sollevato dubbi sul suo peso, dicendo che per esigenze di copione Genny è dovuto aumentare di 7 kg la sua massa muscolare, per “far trasparire uno strapotere fisico rispetto i suoi avversari”, spiegando infine che non è poi così strano che dopo aver passato tanti mesi a “lavorare” in Honduras, sia riuscito a imparare lo spagnolo. L’attore poi con saluta ribadendo ai fan di essere sempre disponibile al confronto e al dialogo.

[Foto: Sky Atlantic]

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