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E’ bastata la triste scomparsa di Gaetano Varcasia, doppiatore di Peter Dinklage nei panni di Tyrion Lannister, per riaccendere il consueto dibattito tra gli appassionati di Game of Thrones (e non solo): è meglio seguire una serie tv in lingua originale, oppure affidarsi ad una squadra di traduttori e doppiatori italiani?

Pro

La scuola di doppiaggio italiana è una delle migliori del mondo, con voci perfette per ciascun personaggio: un esempio è proprio Varcasia, celebre anche per altri ruoli. Senza di lui, Tyrion non avrebbe dato un’espressione così beffarda ai suoi discorsi

Decisamente, è molto più comodo seguire un programma nella propria lingua, senza dover fissare lo schermo per non perdersi neanche un sottotitolo: non vorrete mica perdervi la soluzione dell’enigma mentre pescate l’ultima patatina dal sacchetto?!

Inoltre, seguendo la serie in italiano, ci si può anche permettere di deconcentrarsi parzialmente dalla storia per perdersi nelle tante bellezze visive di Westeros. Vestiti, feste, paesaggi mozzafiato… e anche ser e lady degni di nota.

Contro

Soprattutto nei libri, le traduzioni hanno qualche imprecisione: certo, è solo una storia, ma per i più precisi anche un unicorno al posto di un cervo è rilevante.

Ci sono state così tante vignette, commenti e foto, che la frase di Ygritte al bastardo di Grande Inverno è diventata celeberrima: in italiano perde tutto il proprio fascino. Perché rovinarsi citazioni famose?

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