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E’ un giorno come tanti altri nella metro B di Roma, tra i passeggeri persi tra sonno e routine qualcuno si alza e si mette a cantare “Robin Hood”. Il suo nome è Aurora Piermarini e il video della sua “performance” sul vagone è diventato virale sul web raggiungendo oltre 14.000 visualizzazioni.

Mentre la ragazza con estrema naturalezza canta a squarciagola la canzone del cartone animato e improvvisa un balletto, lo stupore iniziale degli accidentali spettatori si trasforma pian piano in ammirazione e il tutto termina con un applauso sentito.

Il coinvolgente sketch è stato realizzato dalla ragazza per partecipare a “#Altrove: la città dei balocchi” un interessante progetto realizzato da Zero e Dynamis Teatro, per l’Autorità Garante dell’Infanzia dell’Adolescenza.

Che cosa è #altrove lo leggiamo sul sito http://www.altrove.me/: La città dei balocchi proposta ai ragazzi è un gioco attraverso la propria città, tra gli spazi urbani vissuti quotidianamente e spesso in modo ostile. Come Lucignoli incatenati alla noia dell’ordinario viene voglia di scappare, di non andare a scuola, di rifiutare ciò che facciamo, di fuggire via.

Si partecipa realizzando il video in uno spazio urbano da rallegrare, bastano un paio di cuffiette e tanta voce per cantare una canzone. Il passo successivo è condividerlo su facebook con l’ashtag #altrove e “nominare” altri amici per sfidarli a compiere l’impresa.

#ALTROVE si propone come un viaggio alternativo alla fuga, un’ avventura alla scoperta di ciò che già conosciamo per ricercare un punto di vista altro, decentrato. Un’esplorazione per osservare la propria città dal centro alla periferia, dai luoghi della marginalità agli spazi culturali e artistici.
Un Altrove, potenzialmente individuabile ovunque. L’esotico è a portata di mano, basta esplorare e perdersi nella città.

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