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Arriva il reality che sembra sorpassare i confini fino ad ora ritenuti invalicabili anche in nome degli ascolti televisivi. Tre australiani sono arrivati infatti a farsi sparare dai miliziani dell’Isis in Syria, fortunatamente riuscendo ad uscirne incolumi nelle registrazioni di “Go back to where you come from”.

Kim, Nicol e Andrew sono i tre concorrenti che si sono trovati faccia a faccia con i soldati dell’Isis. Il comunicato che presenta il programma afferma che inizialmente erano stati prescelti in sei, ma soltanto quei tre sono riusciti ad arrivare in Syria. Per riuscire ad arrivare nello Stato Islamico sono stati affidati alla copertura dei peshmerga dell’YPG, grazie ai quali sono stati ammessi nei territori di fuoco controllati dai miliziani, dai quali hanno tentato di raccontare la guerra attraverso foto e video in una sorta di documentario estremo e molto poco ortodosso in cui il reality diventa un pretesto per un programma più complesso.

Incredibile la reazione di una delle concorrenti, Kim, che ha rivelato di trovarsi a suo agio in quella situazione di pericolo e che avrebbe volentieri abbandonato la sua quotidianità per andare a combattere a fianco dei peshmerga nei territori controllati dall’Isis, che attualmente comprendono anche l’Iraq.

Il format molto criticato potrebbe essere esportato anche altrove e già si prevede un grande successo di pubblico nonostante feroci contestazioni.

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