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Per realizzare dei piatti eccellenti non è necessario solo essere abili dietro ai fornelli né avere a disposizione gli ingredienti migliori: un altro presupposto indispensabile consiste nel poter usufruire di pentole di alta qualità. Che si tratti di preparare una zuppa, uno spezzatino, un risotto, un sugo o qualsiasi altra prelibatezza, non si può fare a meno di utilizzare tegami in grado di garantire cotture ottimali e capaci di durare a lungo nel tempo. Da questo punto di vista, il mercato negli ultimi anni ha ampliato in modo consistente il proprio assortimento di proposte, soprattutto per ciò che concerne i materiali.

Così, oggi chi è intenzionato ad acquistare una padella, magari su Illa.it, ha solo l’imbarazzo della scelta: dall’acciaio inox alla ceramica, dall’alluminio alla pietra lavica, ce n’è davvero per tutti i gusti. Proprio le padelle in pietra lavica meritano di essere prese attentamente in considerazione per i numerosi pregi che le contraddistinguono: merito di una sostanza minerale che assicura rivestimenti molto eleganti sul piano estetico ma, soprattutto, una notevole praticità, dovuta all’uniformità di distribuzione del calore, che si traduce in cotture omogenee e sempre perfette.

Le padelle in pietra: caratteristiche e pregi

Una delle peculiarità di maggior rilievo della pietra lavica, e quindi dei rivestimenti delle padelle che sono realizzati con questo materiale, è rappresentata dalla capacità di accumulare il calore e di conservarlo molto a lungo nel corso del tempo. Per averne una dimostrazione, è sufficiente mettere alla prova una padella in pietra, così da verificare che, una volta spento il gas, la sua temperatura riesce a mantenersi costante per i trenta minuti successivi. Insomma, si può cucinare in anticipo e poi lasciare il cibo nella casseruola avendo la certezza che, quando sarà arrivato il momento di servirlo, sarà caldo e invitante come se fosse appena stato preparato.

Perché scegliere le pentole in pietra

Ovviamente, tanto più spesso è il rivestimento in pietra e quanto più tempo ci mette il calore a scomparire. Ma non è questo il solo vantaggio che deriva dal ricorso alle pentole in pietra: un altro aspetto degno di nota riguarda la possibilità di concedersi cotture ipocaloriche gustose ed economiche. La pietra, infatti, impedisce agli alimenti di attaccarsi: ecco perché non c’è bisogno di usare l’olio, il burro o altri grassi ancora più pesanti e meno salutari per evitare che il cibo si bruci o aderisca al fondo dei tegami. Addio ai grassi vegetali o animali, dunque: a meno che non li si voglia impiegare solo per condire.

La pietra è indicata, tra l’altro, per le cotture piuttosto lunghe: è il caso dei sughi, delle zuppe, degli spezzatini, dei bolliti, dei brodi, e così via. Proprio la capacità di far durare il calore a lungo è il segreto alla base di questa caratteristica. Insomma, chi compra una pentola, un tegame, una casseruola o una padella con i bordi bassi rivestiti in pietra può essere certo di avere tra le mani un prodotto che non trattiene né i sapori né gli odori e che, in più, è antiaderente per natura.

 

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