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Conoscere la tricologia del capello vuol dire, tra l’altro, essere consapevoli di tutti gli accorgimenti da adottare e di tutte le buone pratiche da ricordare per garantire la salute della propria chioma. Prima di tutto, è necessario sapere in che modo i capelli devono essere lavati, tenendo presente che le temperature troppo alte rischiano di provocare danni. Anche quando ci si asciuga un calore eccessivo può risultare dannoso: ecco perché è indispensabile applicare sul phon il diffusore apposito, ricordando di tenere il getto dell’aria a non meno di 20 centimetri dai capelli.

Come si sceglie lo shampoo

La scelta dello shampoo è decisiva per la salute dei capelli, e lo stesso dicasi per la frequenza dei lavaggi: non si può dire che vi sia uno shampoo adatto per tutti, dal momento che ogni prodotto deve essere valutato in rapporto alle caratteristiche del cuoio capelluto. Può essere utile, a tal proposito, fare affidamento sui consigli di un tricologo, o magari chiedere una consulenza agli esperti di CesareRagazzi, così da scoprire quali sono i prodotti migliori su cui puntare. I capelli dovrebbero essere lavati due o al massimo tre volte alla settimana, diluendo uno shampoo neutro con dell’acqua; dopodiché per asciugarli ci si deve servire di un panno in microfibra, con cui tamponarli. Non è da sottovalutare l’importanza di un massaggio di mobilizzazione del cuoio capelluto, che ha il pregio di incentivare la circolazione del sangue nella zona.

Come bisogna mangiare

Anche il regime alimentare che si segue ha una notevole influenza in rapporto al benessere dei capelli: ecco perché c’è bisogno di seguire una dieta ben bilanciata. La ragione di tale attenzione deve essere ricercata nella composizione dei capelli, i quali sono costituiti in modo particolare da proteine: gli aminoacidi presenti sono la lisina e la cisteina. Si tratta, per altro, di aminoacidi essenziali, il che vuol dire che il corpo umano non è in grado di sintetizzarli da solo: ecco perché è indispensabile introdurli nell’organismo attraverso la dieta. Chi segue un’alimentazione non equilibrata e povera di proteine rischia di avere a che fare con capelli deboli: insomma, meglio inserire nei propri pasti i legumi, il pesce e la carne, per non dover fare i conti con una capigliatura fragile e sottile.

La carne, poi, ha un valore doppio, in quanto presenta un elevato contenuto di ferro Fe 2+, che è diverso dal ferro che si trova nelle verdure perché viene assorbito più facilmente. Ma a che cosa serve il ferro per i capelli? La sua presenza è decisiva dal punto di vista dell’ossigenazione dei tessuti e, quindi, anche del cuoio capelluto. Una dieta adeguata, comunque, deve includere anche frutta e verdura, che sono una preziosa fonte di oligoelementi e sali minerali, oltre che di antiossidanti.

Infine, vale la pena di scoprire ogni quanto tempo i capelli dovrebbero essere tagliati. Non è vero, a differenza di quel che si dice, che più i capelli vengono tagliati e più essi si rinforzano. Il fusto, vale a dire la parte esterna del capello, non ha capacità proliferativa. Insomma, i capelli non sono come le piante, e non c’è bisogno di “potarli” per renderli più resistenti.

 

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