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Questo è il momento in cui sentirsi veramente vecchi“. Prendendo a prestito le parole John Lasseter, dal 2005 direttore creativo della Pixar e dei Walt Disney Studios, si può cominciare col dire che la bellissima storia dei giochi che prendono vita quando soli, Toy Story, compie la bellezza di 20 anni. Ritornate all’inizio del post per rileggere e si, confermo. Sembra ieri che ci stupivamo tutti di fronte a Woody e Buz, a una storia di amicizia, una storia di infanzia, di risate e lacrime (vogliamo parlare dell’ultimo Toy Story 3 e del mare di lacrime versato?! Meglio di no) e invece no.

Ecco che in occasione di un compleanno speciale, la Disney Pixar svela alcune cose che vi farà piacere conoscere.

Toy Story fu possibile grazie a Nightmare Before Christmas

5 cose che non sai su Toy Story
Eh già, a quanto pare è anche merito di Tim Burton. Prima di Nightmare Before Christmas nessun film animato al computer che portasse il nome Disney era stato realizzato. Ma la prova particolarmente riuscita diTim Burton stimolò la Disney ad aprirsi a nuove frontiere e possibilità di collaborazione, preparando lo scenario di Toy Story.

Prima di mezzanotte (Midnight Run) fu fonte di ispirazione

5 cose che non sai su Toy Story
Robert De Niro e Charles Grodin hanno avuto il loro ruolo, così pare. Quello che trovò tutti d’accordo fra i creatori della Disney fu la trama: nessuna storia di fatine, principesse da salvare, nulla di tutto ciò. Erano quindi certi di quello che non volevano ma non sapevano quello che volevano. L’illuminazione arrivò: una coppia, un duo, proprio come i due interpreti di Midnight Run.

Disney non voleva la parola “toy” nel titolo

La paura era che la parola inibisse i teenagers e gli adulti rendendoli così meno inclini a recarsi al cinema a vedere il film. La Pixar però riuscì a convincere i più scettici, per fortuna.

Il nome di Buzz Lightyear era mostruosamente orribile

5 cose che non sai su Toy Story
Temptest from Morph to Star Command. Si commenta da solo… Il nome che noi oggi conosciamo, saltò fuori durante un meeting.

Lo zampino di Tom Hanks nei best moments

Non si è certo limitato a un nudo e crudo doppiaggio il buon vecchio Tom. A quanto pare ha praticamente inventato dialoghi e momenti epici del film.

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