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Dopo tanti film e tante sceneggiature, Quentin Tarantino passa alla letteratura.

L’autore di Pulp Fiction, Kill Bill e numerose altre pellicole capaci di lasciare il segno nella storia del Cinema, si sta dedicando a un romanzo.

Dopo il suo ultimo film che rompe gli schemi del suo cinema per spostarsi verso altri lidi creativi, Quentin Trarantino reduce da C’era una volta… a Hollywood, sembra essersi buttato a capofitto nella stesura di un romanzo.

Un ruolo, quello di scrittore, che potrebbe essere eccellente per Quentin e che potrebbe spingerlo a rompere alcuni sistemi del mondo della letteratura, innovandolo.

«Ho questo personaggio che ha lottato nella Seconda Guerra Mondiale e ha visto tanto spargimento di sangue. Adesso è tornato a casa, ha tipo 50 anni, e non ha più emozioni guardando i film. Li trova puerili dopo tutto ciò che ha passato. Per quanto gli riguarda, i film hollywoodiani sono solo film. E poi, tutto d’un tratto, inizia a sentire di questi film stranieri di Kurosawa e Fellini… e pensa: “Beh, magari c’è qualcosa di più di queste false cose hollywoodiane”», racconta Quentin, anticipando la trama del suo libro e il suo protagonista.

Quentin Tarantino si sta riguardando tutti quelle pellicole che hanno segnato il periodo post-bellico, nel tentativo di vederle con un’occhio nuovo, quello del protagonista.

Tarantino si ispira da sempre al Cinema asiatico, il suo libro potrebbe rivelarsi davvero qualcosa di inaspettato.

«Mi sto divertendo a guardarli, ma poi penso anche, “Che cosa penserebbe lui? Come li sta guardando?”. Mi è sempre piaciuto avere una buona scusa per tuffarmi al cinema».

Una notizia davvero interessante quella di Quentin Tarantino.

Il libro si venderà da solo grazie al nome che porta, la speranza però, è quella di trovarci di fronte a un nuovo attore nel panorama della letteratura americana che potrebbe riservare delle grandi sorprese.

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