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Molto spesso davanti ai numerosi prodotti di bellezza ben allineati sugli scaffali del supermercato o del nostro negozio di fiducia ci chiediamo: docciaschiuma e bagnoschiuma sono la stessa cosa? Quale sarà il migliore per la mia pelle?

Queste due tipologie di detergente per il corpo possono apparentemente sembrare la stessa cosa, ma in realtà, pur potendo avere tra loro delle similitudini, i due prodotti presentano delle sostanziali differenze, non soltanto nel prezzo ma anche nella composizione.
Vediamo le principali.

Il bagnoschiuma: composizione chimica e utilizzo

Come suggerisce il nome, questo prodotto è realizzato appositamente per il bagno, ovvero per essere versato nella vasca e diluito in una abbondante quantità di acqua. Per questa ragione la sua formula è più concentrata e contiene un numero maggiore di tensioattivi, ossia l’insieme di sostanze e particelle che servono per lavare fisicamente la pelle e che possono essere più o meno aggressive su di essa.
Un’altra sostanziale differenza col docciaschiuma riguarda il pH. Quello del bagnoschiuma, infatti, ha in generale un valore più elevato rispetto a quello fisiologico normale.
Il bagnoschiuma generalmente costa meno del docciaschiuma; sarebbe tuttavia ideale non badare solo al prezzo, bensì acquistare diversi prodotti a seconda degli usi che se ne vogliono fare. Un bagnoschiuma dal profumo intenso e dolce può essere perfetto per un bagno caldo all’insegna del relax, se invece si desidera fare una doccia rapida e rigenerante meglio puntare su un docciaschiuma che regali una sensazione frizzante.

Il docciaschiuma: formula e funzioni

A differenza del bagnoschiuma, il docciaschiuma ha una composizione adeguata al contatto diretto con la pelle.
I docciaschiuma, in generale, hanno un pH molto più delicato e simile a quello della cute e presentano una lista di ingredienti con effetto idratante e nutriente.
I prodotti per la doccia, inoltre, possiedono un minor quantitativo di tensioattivi e alcuni possono essere arricchiti con altri elementi utili alla salute epiteliale.
Esistono dei docciaschiuma contenenti vitamina A e vitamina E, entrambe utili a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento della pelle, mentre il principio attivo Pentavitin svolge un’azione lenitiva ed idratante.
Altri docciaschiuma, proprio perché concepiti per essere delicati anche sulle pelli più sensibili, possono essere privi di profumazioni o realizzati a base di aloe vera, una pianta ben nota per le sue proprietà lenitive in caso di cute irritata e dall’alto potere idratante ed emolliente.

Oltre al bagnoschiuma e al docciaschiuma, meritano una menzione anche alcune tipologie “ibride” di prodotti come ad esempio i bagnodoccia e i doccia shampoo, i primi pensati e realizzati per essere usati sia nella vasca che sotto il getto della doccia, i secondi concepiti per lavare non solo il corpo ma anche i capelli.

I tensioattivi: cosa sono e perché sono dannosi

Occorre fare un piccolo approfondimento sull’argomento “tensioattivi”.
La maggiore attenzione delle consumatrici agli ingredienti contenuti nei prodotti utilizzati quotidianamente, la lettura dell’INCI e la tendenza a preferire prodotti sempre più naturali e meno chimici, ha spostato l’attenzione su questa componente in misura sempre maggiore.
I tensioattivi possono risultare più o meno dannosi per la pelle, a seconda del loro utilizzo e concentrazione all’interno dei prodotti.
L’INCI fornisce come sempre un’utile guida ad una scelta consapevole. Se nel bagnoschiuma sono presenti Sodium Lauryl Sulfate (spesso abbreviato con l’acronimo SLS) oppure il Sodium Coco-Sulfate, meglio evitare l’acquisto. Sono entrambi due agenti molto aggressivi che possono provocare fastidi o addirittura allergie cutanee. Alcuni prodotti che utilizzano il Sodium Coco-Sulfate, tuttavia, sono ben bilanciati e non risultano dannosi ma, poiché non si può essere a conoscenza dell’esatta percentuale di componenti all’interno di un prodotto, meglio evitarlo del tutto per non sbagliare. Occorre distinguere queste due componenti dal Sodium Laureth Sulfate (SLES) e dal Sodium Coceth Sulfate, equivalente al primo. Entrambi non recano danni alla pelle e possono essere impiegati piuttosto tranquillamente.
Proseguendo nella lista di ingredienti, dopo il principale tensioattivo anionico, quello che serve sostanzialmente a lavare, deve esserne presente un altro anfotero per ridurre l’azione aggressiva della sua controparte. I tensioattivi anfoteri solitamente più usati all’interno dei prodotti da bagno sono il Cocamidopropyl Betaine e il Disodium Cocoamphodiacetate. Il quarto ingrediente in lista dovrebbe essere il sale, presente con il suo nome scientifico Sodium Chloride oppure potrebbe esserci un altro tensioattivo non ionico. Nei casi in cui il sale si trovi prima del tensioattivo anfotero meglio evitare di acquistare il prodotto.

L’importanza di proteggere ed idratare la pelle

Spesso si pensa che i prodotti per detergere il corpo si possano scegliere con superficialità e magari non si presta troppa attenzione alle etichette. In realtà, invece, avere un occhio di riguardo rispetto a ciò che si utilizza sulla pelle può essere utile.
Optare per prodotti adeguati all’uso che se ne deve fare può evitare seccature e fastidi come per esempio dermatiti cutanee o, nei casi più gravi, allergie. A lungo andare utilizzare un detergente realizzato con ingredienti aggressivi può rendere la pelle più sensibile e più esposta ai fattori esterni come inquinamento, raggi solari e molto altro ancora.

Anche idratare la cute è fondamentale per mantenere la pelle in salute. Sia che si faccia il bagno nella vasca sia che ci si lavi con una doccia, è importante utilizzare degli specifici prodotti post detersione. In commercio esistono numerosi oli da bagno naturali. Particolarmente indicati per un effetto idratante immediato vi sono l’olio alle mandorle, l’olio di argan, l’olio di cocco e le creme composte da un’alta percentuale di aloe vera. Se non si ama cospargere il proprio corpo di oli, si può sempre acquistare una crema. In questo caso però vige sempre la buona norma di controllare le etichette, evitando gli agenti chimici aggressivi oltre a scegliere prodotti privi di profumazione perché generalmente più naturali e delicati sulla pelle.

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