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pablo picasso

Pablo Picasso è indubbiamente uno dei migliori pittori al mondo, forse il più celebre, proprio per questo avere un’idea precisa di storia e opere non è così semplice.

È considerato uno dei protagonisti indiscussi della pittura del ventesimo secolo. Nato a Malaga nel 1881, Picasso sin da bambino ha girato il mondo insieme alla famiglia per seguire il padre insegnante di storia dell’arte. Sembra che la sua prima parola sia stata proprio piz da lapiz, quindi matita, come a voler già sottolineare che la sua vita avrebbe imboccato quella strada, quella dell’arte e della pittura. Nel giugno del 1896 si trasferiscono a Barcellona dove, con l’aiuto del padre, apre un atelier in calle de la Plata che condivide con l’amico Manuel Pallarès. È in questo atelier che nascono quadri di pregio come La prima comunione datato 1895-96 e Scienza e carità del 1896. Con il desiderio di perfezionare la sua pittura, l’artista poliedrico e innovatore, decide di trasferirsi a Madrid dove venne ammesso all’Accademia Reale San Fernando ma qui restò soltanto un inverno perché venne colpito dalla scarlattina che lo costrinse a trasferirsi dai genitori di Pallarés a Horta de Ebro. Dopo otto mesi trascorsi lì il giovane Picasso decise di tornare a Barcellona.

Il 1897 fu l’anno della Rinascenza catalana che vide artisti, pittori, intellettuali ritrovarsi all’Else Quatre Gats, locale aperto sul modello dei cabaret parigini.

Questi anni, quelli della gioventù e delle tendenze ribelli, vedono un Picasso attivo e viaggiatore prima a Parigi e a Malaga per poi tornare a Madrid dove nel 1901 insieme all’anarchico Francisco de Asis Soler fonda la rivista Arte Joven, un insuccesso che lo portò a tornare a Barcellona lo stesso anno.

Forse non molti sanno che il cognome dell’artista era Ruiz, ma che scelse Picasso (il cognome della madre) perché era più sonoro e perché lo allontanava dal percorso artistico del padre.

È nel 1904 che Picasso decide di trasferirsi definitivamente a Parigi dove affittò una vecchia fabbrica in rue Ravignan 13 che diventò poi il Bateau-Lavoir, il noto atelier per artisti. Inizia per l’artista spagnolo un periodo di felicità personale e professionale che lo porta pian piano a diventare il padre del cubismo, carica che inaugurò con una delle sue opere più importanti Les demoiselles d’Avignon. La sua strada pittorica non fu capita dagli artisti Leo Stein, Matisse e Apollinaire.

Movimentata anche la sua vita sentimentale che vide prima come sua musa ispiratrice Marcelle, chiamata da lui Eva che però muore nel 1915, poi Olga Kokhlova sostituita ben presto da Marie Thérése Walter la quale sarà anche il soggetto de Il Sogno (1932) entrato al settimo posto nella classifica dei 10 quadri più costosi del mondo, seguito al decimo posto da Donne di Algeri.

Tra le opere più celebri del poliedrico pittore merita una nota La Guernica, realizzata nel 1937 per l’Inaugurazione dell’Esposizione Universale di Parigi, che diventa ben presto il simbolo della lotta al fascismo.

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