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Sonda Parker tempeste solari sole

Il programma spaziale sta facendo passi da gigante e, mentre gli USA pensano alla Space Force, corpo militare per guerre spaziali. Ecco che viene lanciata la sonda Parker Solar Probe della Nasa, con una missione molto speciale, avvicinarsi al sole ad una distanza record di 6 milioni di chilometri.

La sonda dovrà studiare parte dell’atmosfera solare (corona) con particolare attenzione sulle tempeste magnetiche, per valutarne le conseguenze su Terra e missioni spaziali.

La sonda è stata lanciata da Cape Canaveral alle 9:31 a bordo del razzo Delta IV Heavy. La missione, assolutamente storica durerà 7 anni e ci permetterà di saperne di più sulla stella che ci ha donato la vita.

Il lancio,riporta sulle pagine di ANSA l’astrofisico Marco Velli, “è stato molto emozionante: adesso dovremo aspettare circa 30-40 minuti per avere le prime comunicazioni, ma sembra che si sia lanciato in maniera perfetta”.

Lo strumento montato sulla sonda “dovrà integrare i dati rilevati dagli altri quattro set di strumenti a bordo della sonda solare: il coronografo WISPR, i rivelatori di campi elettrici e magnetici FIELDS, e i due rivelatori di particelle energetiche IS@IS e SWEAP. Il loro obiettivo è quello di capire l’origine del riscaldamento e dell’accelerazione del vento solare e delle particelle energetiche associate alle tempeste magnetiche solari”.

Le prime trasmissioni di dati sono previste “a dicembre e ci daranno i risultati del primo approccio al Sole: ci aspettiamo da subito novità sulla struttura del vento solare e le origini dei vari tipi di getti supersonici, che viaggiano a velocità tra i 300 e gli 800 chilometri al secondo”.

Usciti dalla trazione di lancio “si presenteranno rischi relativamente inferiori”, continua Velli “Dovranno essere messe in funzione le antenne radio, che al lancio sono ripiegate dietro la sonda, e poi dovranno essere messi in funzione gli strumenti, uno ad uno: dai magnetometri ai tre sensori di plasma, ai rivelatori di particelle energetiche fino al piccolo coronografo che usa lo scudo termico come occultatore del disco del Sole”.

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