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Juventus Champions League, formazioni ufficiali. Allegri ringrazia Roma e Napoli

Manca ormai davvero pochissimo all’evento atteso da tutti gli sportivi, la finale di Champions tra la Juventus di Max Allegri e il Real Madrid di Zinedine Zidane. Il fischio di inizio a Cardiff alle ore 20:45.

Arbitro il tedesco Felix Brych. Allegri non ha ancora sciolto il dubbio Barzagli-Cuadrado ma sembra che il modulo prescelto sia il 4-2-3-1.

Pertanto Buffon in porta e difesa con Barzagli, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro.

A seguire ecco le probabili formazioni.

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Dani Alves, Dybala, Mandzukic; Higuain. Allenatore: Allegri Panchina: 25 Neto, 26 Lichtsteiner, 4 Benatia, 8 Marchisio, 28 Rincon, 18 Lemina, 7 Cuadrado

Real Madrid (4-3-1-2): Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Isco; Benzema, Ronaldo. Allenatore: Zidane Panchina: 13 Casilla, 6 Nacho, 23 Danilo, 20 Asensio, 11 Bale, 10 James, 9 Morata

Arbitro: Felix Brych (Germania)

Diretta ore 20.45 su Canale 5 e Mediaset Premium Sport

Il tecnico dei bianconeri in conferenza stampa ha ringraziato la Roma e il Napoli. A tal riguardo ha sottolineato che ‘il 4-2-3-1 e’ arrivato nel momento in cui ho capito che la squadra non poteva piu’ andare avanti con il vecchio modulo per caratteristiche dei giocatori. Ho cercato ancora di piu’ di metterli nei proprio ruoli e dare un pochino di spazio in piu’ alla fase offensiva. Ho avuto tanti effetti positivi. Competere con due grandi squadre come Roma e Napoli in campionato ci ha fatto bene: ci hanno dato la spinta necessaria per arrivare in finale di Champions League, perche’ dovevamo sempre mantenere la tensione alta in ogni singola partita’.

Max Allegri ha rispetto per il Real Madrid ma non certo timore: ‘E’ una squadra straordinaria che ha tecnica e velocità. E’ abituata a giocare questo tipo di partite, quindi ci sarà una grande finale,  ma noi dobbiamo essere molto contenti di essere arrivati fin qui, e ora ce la giochiamo. Partiamo con una convinzione diversa rispetto al 2015″.

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