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250 milioni di dollari di budget, un cast spettacolare e i soliti effetti speciali da urlo: certo, poi il tutto si riduce, come quasi sempre, al confronto tra Bene e Male, col primo alla fine vittorioso, meglio se con un finale aperto. Però Avengers: Age of Ultron non è il solito cinecomic lineare e superficiale, non lo era nemmeno il primo – datato 2012 – per essere chiari.

Uno dei sequel più attesi degli ultimi anni, uscito ieri in Italia – incredibilmente 9 giorni prima della release USA – lo abbiamo visto anche noi di Blog di Cultura e ci sentiamo di consigliarvelo per cinque buoni motivi.

Il cast

Per i maschietti: Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Elizabeth Olsen.
Per le femminucce: Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Chris Evans, Mark Ruffalo, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson.
Da ambo le parti, Age of Ultron è davvero un bel vedere e non solo per gli effetti speciali.

Il cameo di Stan Lee

I 5 motivi per vedere Avengers: Age of Ultron

Il creatore degli Avengers e icona dell’universo Marvel, splendido 92enne, non smette di dvertirsi e divertirci coi suoi tradizionali cameo. Stavolta, Lee veste i panni di un arzillo veterano che accetta una sfida alcolica del sovrumano Thor, bevendo un potentissimo liquore che, inevitabilmente, lo manderà KO.

Il concetto di squadra

I 5 motivi per vedere Avengers: Age of Ultron

Momenti esaltanti e altri di scoramento, attimi in cui ci si picchia e altri in cui si è davvero amici: nonostante gli alti e i bassi, i superuomini e le superdonne del gruppo dimostrano in ogni secondo la propria unità, secondo il teorema per cui si vince solo se si è insieme (come dirà poi la creazione benigna di Ultron, Visione).

Il cattivo (Ultron)

Un degno villain per un degno sequel. Messo in piedi da un magistrale uso degli effetti speciali e dalla voce di James Spader (da noi doppiato da Stefano Alessandroni), Ultron è un prodotto prima creato da Tony Stark come programma di protezione, ma che poi sfugge di mano agli Avengers. La sua mira è quella di purificare la Terra con l’estinzione dell’intero genere umano: sarà compito del team di supereroi impedirglielo.

L’ironia

I 5 motivi per vedere Avengers: Age of Ultron

Ingrediente fondamentale, insieme all’affiatamento dei membri del cast, per la riuscita del progetto è senz’altro l’ironia, presente anche nei momenti cruciali dell’opera. Non una di quelle che vuole strapparti forzatamente la risata, ma di quelle graziose e cinefile – che fa da contraltare alle sequenze drammatiche – che punta spesso sulla dialettica umano/sovrumano che affronta ogni personaggio. É anche grazie a questo elemento che che Age of Ultron ci conquista.

Niente paura però: il calendario uscite dei cinecomic Marvel è già noto. E per il prossimo Avengers, Infinity War, c’è da aspettare solo altri tre/quattro anni (Part I maggio 2018, Part II maggio 2019). La pazienza è la virtù dei forti.

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