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Esce oggi, 1° dicembre 2014, il nuovo album di Gianna Nannini, Hitalia. Il disco raccoglie canzoni italiane popolari; si tratta delle canzoni più belle fra le più popolari, non un juke-box intossicato dal revival ma una scelta di testa e di cuore fatta con testa e cuore di musicista, di cantante, di autrice.

La nostra cultura ha bisogno di essere esaltata e non repressa: volevo valorizzare la cultura musicale del nostro Paese. Non è casuale il titolo che la rock star ha voluto dare a questo suo nuovo progetto. In parte è dovuto ovviamente all’unione di Hit e Italia, perché nel disco ci sono 17 tracce, 17 hit della più alta tradizione popolare italiana – ha fatto notare -. E poi mi piaceva anche il fatto che hit in inglese significa colpire, che è quello che volevo fare con questo disco: spiazzare.

Forse stanca dei soliti motivi, l’artista ha pensato di fare un salto nel passato per riscoprire le nostre radici musicali. Ho scelto di fare canzoni di cui avevo il ricordo – ha rivelato -. Non avevo mai fatto, a parte un paio di casi, canzoni di altri, mentre di questi ne avevo una memoria orale, un percorso che va da Gigli a Vasco, volevo ripercorrere la canzone del novecento. Sono tappe che partono da ‘Mamma’ e arrivano a ‘C’è chi dice no’. Com’è cantare altri? Prestare la mia voce a un’ispirazione altrui è catartico. Così mi è venuta voglia di inciderle, perché mi piacciono e perché mi attirano razionalmente per la loro qualità, ma soprattutto perché mi attraggono emotivamente.

Da Lontano dagli occhi a Nel blu dipinto di blu la Nannini vestirà i panni dei più grandi autori italiani per la prima volta in un progetto musicale che farà innamorare tutti. Anche Vasco Rossi avrà la sua parte nel progetto artistico, chiamato in aiuto dalla cantante per sostenerla nell’esecuzione di “C’è chi dice no” (probabilmente troppo bassa per il suo timbro).

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