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Un’idea bizzarra e geniale quella di Svetlana Petrova, l’artista russa che ha fatto del suo gatto ciccione una musa ispiratrice, rivisitando e stravolgendo la storia dell’arte: Petrova ha infatti raccolto alcune fotografie del micione Zarathustra nelle pose più disparate per poi inserirlo con un fotomontaggio all’interno delle più celebri opere pittoriche, come la Monna Lisa di Da Vinci, la Nascita di Venere di Botticelli, l’Olympia di Manet e tantissimi altri capolavori di fama mondiale.

Dalì, Marc Chagall, Eward Hopper Munch, Zarathustra è nelle tele più note, posto in sostituzione un elemento o una figura del quadro originale. Ad esempio, nel ritratto che Piero della Francesca ha fatto di Federico da Montefeltro e sua moglie, il gatto è posto dirimpetto al profilo del Duca di Urbino, o ancora nell’Olympia di Manet sostituisce la ragazza nuda e distesa sul fianco. Ancora, nella “Nascita di Venere” il simpatico felino è al posto della dea, ne “La Primavera” di Botticelli padroneggia al centro del quadro attorniato dalle grazie danzanti.

Lo spunto per questa originale trovata le è stato dato da un amico. In un’intervista alla BBC, infatti, Petrova ammette:“Per scherzare un amico mi chiese ‘perché non sviluppi un progetto artistico usando il tuo gatto è così simpatico’”. E da lì è nato il progetto artistico “Great Artists Mews“, disponibile sul sito web FatCatArt.

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