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facebook scandalo

Facebook non se la passa per niente bene, gli obiettivi di crescita non sono stati raggiunti, e l’insistenza della compagnia per portare internet anche nelle zone più remote del mondo, in cerca di nuovi utenti dovevano far pensare. Ecco che dopo gli ultimi dati rilasciati, il social quotato in borsa ha subito un crollo del 23%, mandando in fumo miliardi di azioni. Il danno si aggira sui 119 miliardi di dollari di cui quasi 16 di proprietà diretta del CEO Mark Zuckerberg. Quella di Facebook è la più grande perdita in un solo giorno mai registrata dalla borsa mondiale.

Un crollo incredibile che andrà ad incidere notevolmente sulle politiche del social network che si ritrova ad ammettere la pesante sconfitta. Gli utenti infatti non sono infiniti e difficilmente Facebook vivrà mai più gli anni della sua diffusione dove ogni giorno era un vero e proprio miracolo finanziario. Addirittura Facebook è in calo di utilizzo anche da parte degli utenti registrati, nonostante detenga comunque il trono social per eccellenza.

Altra causa del disastro sono le nuove leggi legate alla privacy, che modificheranno notevolmente la no man’s land dove, fino ad oggi le compagnie del web si erano mosse generando ricavi spaventosi e guadagnando a dismisura con l’utilizzo di dati e di ads personali.

Secondo Forbes, in uno solo giorno Zuckerberg è sceso dalla quarta alla sesta posizione dell’elenco, un tonfo notevole se si pensa che la classifica è stilata in base ai miliardi.
In verità il social continua a produrre cifre notevoli e gli obiettivi non sono stati centrati di poco, la borsa però non lascia scampo, ed ecco quindi che l’azienda dovrà fare i conti con la nuova situazione, proprio mentre cerca di difendersi dalle pesanti accuse nate dal famoso scandalo di Cambridge Analytica. Zuckerberg non dormirà sonni tranquilli, per sua fortuna però di miliardi ne ha ancora parecchi.

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