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Salti senza sosta, balli improvvisati, corse da una parte all’altra del palco e il tutto senza stonare mai. Questo è Biagio Antonacci: un ragazzo di cinquantun’anni.

Ieri sera, venerdì 12 dicembre, il palco di L’amore comporta Tour ha fatto ritorno a Roma, al Palalottomatica, dopo le tappe già fatte a novembre.
Biagio Antonacci ha fatto sold-out ancora una volta, riempiendo il parterre e i tre anelli.

Il palcoscenico fatto a serpentone percorreva tutto il parterre, dividendolo a metà. La scenografia a dir poco meravigliosa di pianeti che cambiavano colore ed una grande Luna che scendeva e risaliva sul palco, davanti al maxi-schermo pronto ad inquadrare Biagio e la sua band.

Il cantante è arrivato verso le 21.10, con una semplice t-shirt, già saltando. Ha iniziato a cantare muovendosi sul lungo palcoscenico, che gli ha permesso di stare a stretto contatto con i fan. Improvvisava balletti, urlava a tutti di alzarsi e battere le mani e non è stato fermo un attimo.

Andava dai fan per togliergli la sciarpa, se la metteva al collo e cantava per un pò prima di rilanciarla tra la folla. Gli hanno lanciato peluche, asciugamani e sciarpe, lui ci si asciugava il sudore e poi le lanciava all’indietro, in mezzo al pubblico che si contendeva i preziosi tesori. Ha preso il cellulare di una ragazza che stava facendo un video, si è ripreso da solo e gliel’ha ridato. Ha ballato una canzone con dei palloncini legati tra loro, per poi farli volare in alto.
Insomma, Biagio è un’inesauribile fonte di energia.

Dopo aver cantato alcune delle sue vecchie e nuove canzoni, Biagio Antonacci ha voluto fare un omaggio ad Antonello Venditti e Pino Daniele, cantando “Notte prima degli esami” e “Quando”. Nonostante non avesse mai provato le canzoni prima, gli sono riuscite benissimo. Ha deciso di ringraziarli perché, prima di fare successo, Venditti e Daniele erano tra i cantautori che lui ascoltava quando ancora non aveva realizzato il suo sogno.

Biagio ha poi voluto lasciar spazio al bravissimo batterista, che ha sfogato tutto quel che aveva dentro, coinvolgendo il pubblico in un modo pazzesco. Dopo circa dieci minuti, il cantante è tornato sul palco indossando una camicia bianca ed una giacca nera, con tanto di fazzoletto nel taschino. Inutile dire che tutte le donne presenti hanno iniziato ad urlare, tanto era bello.

Dopo un momento soft, con canzoni leggere, Biagio Antonacci si è ricaricato al punto giusto per ricominciare con le sue ballate, modificando il ritmo di alcune di queste e, talvolta, le parole per adattarle al momento. Addirittura, ha accelerato e rallentato una canzone, ridendo quando ha notato che non tutti i fan riuscivano a stargli dietro. Per mettere alla prova l’attenzione del pubblico Biagio è stato zitto per un attimo e tutta la folla, convinta, ha continuato la canzone. Il cantante, col suo solito sorriso e modo di scherzare, ha fatto cenno di stare in silenzio, dicendo «Sono io il direttore».

Biagio ha cantato poi sdraiandosi sotto una cascata di coriandoli argentati e, come ogni volta, ha detto un freddo “ciao” fingendo di andarsene. Dopo neanche dieci minuti, forse più fremente della folla che lo aspettava, Biagio Antonacci è tornato con un maglioncino nero, cantando a squarciagola “Liberatemi“.

Nel corso della canzone Biagio Antonacci ha fatto una cosa bellissima, ricordando alle donne vittime di violenza di dover denunciare quelle persone che lui ha giustamente definito “uomini di merda“, scusandosi per il termine, ma non ce ne sarebbe stato uno più appropriato. Il cantante ha affermato «Dovete denunciare, perché denunciare vuol dire crescere».

Sempre durante “Liberatemi“, Biagio ha presentato la sua band ringraziandola e ringraziando anche tutti i tecnici delle luci, del palco e delle scenografie.
Infine, il ringraziamento più bello l’ha dedicato ai fan, dicendo «Il grazie più grande va a voi che mi avete seguito anche oggi, sfidando addirittura lo sciopero. Ancora una volta, grazie Roma. Siete bellissimi. Questo è il vero amore, questa è la grande bellezza. Io vi bacerei tutti in bocca».

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