CONDIVIDI

Il mondo del cinema festeggia oggi il 51esimo compleanno di uno dei suoi artisti più amati, il cinese Li Lianjie, meglio conosciuto come Jet Li. L’artista è considerato universalmente l’erede di Bruce Lee per quanto riguarda l’interpretazione di film d’azione ed è molto richiesto anche per le produzioni americane. Prossimamente lo vedremo nuovamente nelle sale di tutto il mondo per il terzo capitolo della saga I Mercenari. Dal 1961 è sposato con Nina Li Chi dalla quale ha avuto due figli e tra le curiosità sul suo conto è senza dubbio il videogioco a lui dedicato, Jet Li: Rise to Honour per Playstation 2, nel 2003 ad incuriosire maggiormente i fans.

La vita di Jet Li è dedicata quasi totalmente a due grandi amori: le arti marziali e il cinema. Perde il padre a due anni trascorrendo un’infanzia difficile visto l’eccessivo controllo a cui lo costringeva la famiglia essendo il più giovane di cinque fratelli. Allievo esemplare di educazione fisica a otto anni scopre il Wushu, una nobile arte marziale e a nove diviene incredibilmente campione della provincia di Shandong. La richiesta della perfezione degli esercizi tempra l’animo del giovane. Durante un tour nel 1974 fa conoscere agli Stati Uniti il Wushu finendo addirittura in un articolo del Times. Durante la visita di stato in Cina dei presidenti USA Gerald Ford e Jimmy Carter fa parte del comitato di benvenuto. Clamorosa sarà la vittoria dei Giochi Nazionali Cinesi contro avversari di 20/30 anni che lo consacrerà come una delle stelle più luminose del suo paese nel 1975.

La sua vita cambia quando l’industria cinematografica cinese pone i suoi occhi su di lui ed è così che nasce nel 1977 e in 2 anni si sviluppa il progetto Shaolin Temple. La fortunata serie conterà anche un secondo (1983) e terzo (1986) capitolo consacrando Li come il “Bruce Lee di Pechino”, ma il suo utilizzo di controfigure in vari scene non gli permetterà mai di raggiungere la leggendaria fama del collega-rivale procurandogli critiche da parte del regista dell’ultimo atto della trilogia, Liu Chia Liang . Nel 1991 arriva forse la consacrazione definitiva grazie al più grande regista della cinematografia cinese Tsui Hark, premiato con il premio alla carriera nell’ultimo Festival Internazionale del film di Roma, che lo chiama ad interpretare il ruolo del medico maestro di arti marziali Wong Fei Hung nel film Once Upon a Time in China, che in passato era stato interpretato anche da Jackie Chan. Sull’onda dello straordinario successo vengono girati immediatamente altri due episodi nel 1992 e nel 1993. Importante in ottica USA la sua collaborazione con Yuen Woo-Ping, stimato coreografo della saga di Matrix.

Il 1998 è l’anno zero per Jet Li con l’approdo nel cinema americano grazie alla Warner Bros che lo produce nel film Arma Letale 4 dove interpreta per la prima volta un ruolo cattivo, è infatti il boss Wah Sing Ku. Nel 2001 interpreta per la prima volta un personaggio in un film fantascientifico, The One, ma è un flop al botteghino. Il successo torna, almeno in patria, con il kolossal Hero diretto da Zhang Yimou. Negli ultimi anni ricordiamo i suoi film americani come Danny the Dog, La mummia-La tomba dell’imperatore dragone e la pellicola di produzione cinese Fearless. Insieme al connazionale Jackie Chan interpreta nel 2008 il film L’impero proibito. Tsui Hark gli affida nel 2011 il ruolo di protagonista del primo film girato interamente in 3D della storia del cinema asiatico, Flying Swords of Dragon Gate, con il quale l’attore guadagna la bellezza di 12 milioni di dollari. Il contratto rappresenta un terzo del budget dell’intero film, 35 milioni di dollari, ed è il più alto della storia per la Cina. Proprio a proposito di questo l’attore ha dichiarato: “Questo film è interamente girato in 3D, è la prima volta per il cinema wuxia e sono curioso di vedere fino a che punto può arrivare”.

Potremo vedere di nuovo al cinema questo straordinario artista dal 15 agosto nelle sale americane e dal 4 settembre in quelle italiane per il film I Mercenari 3, saga ideata da Sylvester Stallone che dal 2010 ha voluto riunire le leggende del cinema action, tra cui non poteva mancare questo 51enne che ancora si diverte a tirare calci e pugni sullo schermo come un ragazzino.

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

5 × 3 =