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Leggiamo sempre più spesso di grandi investitori che acquistano e rivendono grandi somme in criptovalute, o che raccontano degli enormi vantaggi ottenuti negoziando in questo particolare mercato. Ma il comune mortale, che possiede solo poche centinaia di euro da investire, come può comprare una criptovaluta? Cerchiamo di capirlo e anche di comprendere quali sono i rischi insiti in questo genere di speculazione.

Comprare tramite una piattaforma
Le criptovalute si acquistano utilizzando delle apposite piattaforma di cambio, dette comunemente exchange. Ci sono anche delle piattaforme di trading che propongono questo tipo di possibilità, è quindi possibile comprare e vendere bitcoin su eToro, anche se questo tipo di piattaforma tende a offrire soprattutto speculazioni con strumenti finanziari derivati. Per potersi dedicare alla compravendita di criptovalute è necessario attivare un conto su questo tipo di piattaforme, solitamente indicando il proprio codice fiscale e aggiungendo dei metodi di autenticazione ulteriori, come ad esempio degli OTP o anche un numero di cellulare da utilizzare per autenticarsi ogni volta che si accede al sito. Sul conto, una volta attivato, si dovranno versare i soldi da utilizzare per acquistare criptovalute. Queste piattaforme offrono anche dei portafogli per conservare le criptovalute, tramite cui effettuare poi acquisti e vendite.

I bancomat
In Italia e in Europa esistono anche dei bancomat che consentono di acquistare bitcoin e altre criptovalute. In sostanza ci si reca a questi specifici ATM e si inserisce la propria carta di credito o di debito. Si ha quindi la possibilità di acquistare criptovalute, pagando in euro o in altra valuta in corso di validità, o anche tramite altre criptovalute. Per farlo ci si deve autenticare, mostrando alla telecamera dello sportello la propria carta di identità e indicando il proprio numero di cellulare; la criptovaluta acquistata sarà inviata al wallet prescelto, o in alcuni casi anche al gestore della carta di credito utilizzata, se offre questo tipo di servizio. Ad oggi in Italia gli sportelli ATM che consentono di effettuare la compravendita di criptovalute sono in numero ridotto, presenti soprattutto nelle principali città del Paese.

Quale criptovaluta si può acquistare
Se si desiderano acquistare bitcoin, o altcoin già famosi e affermati, è possibile farlo presso qualsiasi piattaforma di exchange o presso i siti di trading online che offrono questo genere di servizio. Più difficile è invece se si desidera acquistare una criptovaluta appena nata, o molto particolare. Al mondo infatti ne esistono alcune migliaia, solitamente le piattaforme ne offrono solo alcune decine. Quindi nei fatti ogni singola piattaforma offre alcune criptovalute tra quelle disponibili al mondo, non tutte quelle che esistono al momento. Il singolo acquirente deve quindi scegliere la piattaforma anche considerando quali criptovalute vuole acquistare oggi e in futuro. Spesso le piattaforme non richiedono al cliente di versare una somma elevata sul proprio conto per attivarlo, sono sufficienti alcune decine di euro. Se quindi si desidera avere un campo d’azione più ampio il modo più semplice per ottenerlo consiste nell’attivare più di un conto su diverse piattaforme.

La sicurezza prima di tutto
Qualsiasi ambito in cui circolano dei soldi offre ovviamente dei rischi, in quanto è probabile che malfattori di vario genere vi si intrufolino. È vero per quanto riguarda il mondo del trading online e anche per quello delle criptovalute. Prima di attivare un conto su una qualsiasi piattaforma di cambio è quindi sempre consigliabile verificarne le credenziali. Per operare in Italia queste realtà devono essere munite di autorizzazioni, rilasciate dalla Consob o da organismi simili.

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