CONDIVIDI
Credits: Polygram Filmed Entertainment, Working Title Films

Un cult delle commedie romantiche in onda stasera su Italia 1. Stiamo parlando di Notting Hill, commedia sentimentale diretta da Rocher Michel, scritta da Richard Curtis (Quattro matrimoni e un funerale) e interpretata da Julia Roberts e Hugh Grant, che fa ancora sognare milioni di spettatori in tutto il mondo. Anche oggi che sono passati ben 17 anni dall’uscita nelle sale, la storia d’amore tra William Tucker, il timido e imbranato libraio di Notting Hill interpretato da Hugh Grant, e la bella e famosa attrice Anna Scott (Julia Roberts) fa battere il cuore ai cinefili più romantici di tutto il mondo. Perché in fondo cosa c’è di più emozionante del vedere la star più in voga del momento innamorarsi di un uomo qualsiasi? Un po’ come accadeva in un’altra commedia cult con protagonista Julia Roberts, “Pretty Woman”. Qui però la fiaba è al contrario, perché la principessa è lei e il “cenerentolo” lui. Un semplice libraio che vive e lavora nel quartiere di Notting Hill. Ed è proprio nella sua libreria di viaggi che incontra la stella del cinema Anna Scott, a Londra per promuovere il suo ultimo film. È amore a prima vista, complicato però dalle incertezze di lui e dalla vita sotto i riflettori di lei. Ma gli ostacoli sono fatti per essere superati, e l’agognato “happy end” arriverà come sempre. Ecco, le 10 curiosità sulla pellicola che dovete assolutamente sapere. E buona visione!

Le notti insonni di Richard Curtis

L’intuizione del film allo sceneggiatore Richard Curtis arrivò durante una delle sue notti insonni, quando iniziava a pensare come sarebbe stato presentarsi a casa dei suoi amici assieme alla persona più famosa del momento, tipo Madonna. Da lì poi l’idea che divenne sceneggiatura: quella di una persona molto normale che riesce incredibilmente ad uscire con una star e come questo possa cambiare le loro vite.

La porta blu

L’abitazione del protagonista, al 280 di Westbourne Park Road, era stata un tempo di proprietà dello stesso Curtis. Dietro quell’inconfondibile porta blu, però, non c’è l’appartamento che si vede nel film, ricreato invece in studio. Quando “Notting Hill” uscì in sala, i nuovi proprietari della casa – disturbati dalla presenza invadente dei fan che venivano a visitare la location – dipinsero la porta di nero. Solo successivamente i nuovi proprietari riportarono la porta al suo colore blu. Porta che poi venne venduta in un’asta da Christie per 20.000 sterline, tutte donate in beneficenza, ed ora parte di una proprietà a Hope Cove, nel Devon.

Credits: Polygram Filmed Entertainment, Working Title Films
Credits: Polygram Filmed Entertainment, Working Title Films


Notting Hill

Fu lo sceneggiatore Richard Curtis a scegliere la location più adatta ad ambientare questa nuova commedia romantica. E pensare che gli bastò solo guardare fuori dalla finestra di casa per trovare quello che cercava. Curtis che viveva da tempo a Notting Hill e sapeva bene che il mix di culture e le atmosfere vibranti di questa zona nel West London sarebbero state lo scenario ideale per questa grande storia d’amore. La libreria di William Thacker si trova al 142 di Portobello Road, ed era in realtà un negozio di antiquariato. Oggi vende souvenir ed è stato chiamato proprio Notting Hill. L’originale The Travel Bookshop invece si trova al 13 di Blenheim Crescent, mentre al 91 di Lansdowne Road c’è la casa degli amici di William, Max e Bella. Il giardino privato in cui William ed Anna entrano di nascosto, scavalcando il cancello chiuso, è il Rosmead Gardens, situato a Rosmead Road.

Credits: Polygram Filmed Entertainment, Working Title Films
Credits: Polygram Filmed Entertainment, Working Title Films

Tutta colpa di Leo!

Leonardo DiCaprio inavvertitamente ha causato qualche problemino alla produzione. Roger Michell voleva girare la scena della prima del film di Anna Scott in Leicester Square a Londra, ma il permesso gli è stato inizialmente negato. Il motivo? Qualche mese prima la premiere londinese di “Titanic” con Leonardo DiCaprio, aveva creato parecchi problemi alla sicurezza pubblica con i fan accorsi all’evento. Cosicché le autorità non erano disposte ad assumersi la responsabilità di mettere in scena una anteprima “falsa”. Per fortuna, però, la produzione ottenne il permesso di girare, a patto che le riprese terminassero il prima possibile.

I dubbi di Julia….

Julia Roberts non fu subito entusiasta della sinossi così che quando iniziò a leggere la sceneggiatura vera e propria, non aveva grosse aspettative al riguardo. Fu solo quando arrivò alla scena dell’incontro tra Anna e William in libreria che iniziò a cambiare idea, l’alone di mistero che circondava lei, l’incidente col succo d’arancia e lei che si rifugia a casa di lui: “Gesù Cristo, ho pensato, questo sì che è grande” Eppure c’era una cosa che proprio non le andava a genio, quella battuta in cui Anna Scott cita Rita Hayworth: «Vanno a letto con Gilda; e si svegliano con me». “Per me è stato sgradevole come il suono delle unghie sulla lavagna, perché in realtà non credo a niente di tutto ciò”.

…e le lamentele di Hugh

Nel film il suo personaggio sarà stato anche il “cenerentolo” della situazione ma sul set sembra proprio che la diva fosse Hugh Grant che ha dato un bel po’ di filo da torcere alla sua compagna di lavoro prima lamentandosi che la sua voce era “significativamente più bassa” della sua, e poi criticando le scene in cui si baciavano: “Aveva una bocca grande. Sentivo quasi l’eco quando la baciavo”. E menomale che Julia l’ha presa con sportività.

Il cambio delle stagioni

Il film è totalmente privo di effetti speciali, eccezion fatta per la sequenza in cui William passeggia malinconico lungo Portobello Road mentre attorno a lui tutto cambia al passare delle stagioni, simulando così il trascorrere del tempo. Per realizzarla furono ingaggiate due società specializzati nel ricreare effetti metereologici nel cinema: la Effects Associates per la pioggia autunnale e la Snow Business International per la neve in inverno. Per girare le quattro scene che compongono la sequenza bastò un solo giorno, solo dopo la Framestore le unificò al computer, in mondo da rendere la sequenza quanto più uniforme possibile.

La panchina

Nella scena del giardino (e in quella finale) Julia Roberts e Hugh Grant sono seduti su una panchina e l’attrice legge una frase d’amore incisa sopra: “A June, che amava questo giardino… da Joseph, che ha sempre seduto di fianco a lei”. Quella panchina ora si trova a Perth, in Australia, nei Queen Gardens. Un residente la comprò donandola alla sua città.

Credits: Urban Photographer / Flickr
Credits: Urban Photographer / Flickr

Il compenso di Julia Roberts

Durante la scena della cena di compleanno, Bernie (Hugh Bonneville) chiede ad Anna Scott quanto ha ricevuto come compenso per il suo ultimo film e la sua risposta è 15 milioni di dollari. Che è poi il compenso che Julia Roberts ha ricevuto effettivamente per il suo ruolo in Notting Hill. Inizialmente nella sceneggiatura e durante le prove, la cifra era di 10 milioni, ma al momento di girare la scena la Roberts improvvisò, rispondendo cifre diverse ad ogni ripetizione della battuta. Quando Bonneville le chiese perché continuava a cambiare la cifra, lei rispose: “Sono stanca di giocare al ribasso.”

La mariée distrutta


Il dipinto di Marc Chagall donato da Anna a William alla fine del film è intitolato La Mariée (“La sposa”). La scelta ricadde su questo quadro perché Curtis era un grande fan del pittore bielorusso e perché il quadro rappresentava la nostalgia di qualcosa che è perduto. I produttori usarono ovviamente una copia per il film, ma dovettero ottenere il permesso del proprietario così come l’autorizzazione dalla “Design and Artists Copyright Society”. Una volta terminate le riprese la copia venne distrutta, per non alimentare il mercato dei falsi. Nel 1999 alcuni esperti stimarono che il valore della tela originale poteva aggirarsi tra $500.000 e $1.000.000.

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

cinque × 2 =