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Milano – Viene presentata la prossima stagione della Scala, primo teatro del capoluogo lombardo: 17 opere, 7 balletti e 30 fra recital e concerti, tra cui è previsto un festival internazionale delle orchestre. La prima opera che il 7 dicembre aprirà la stagione teatrale sarà il Fidelio di Beethoven con la regia di Deborah Warner diretto da Daniel Barenboim, il direttore musicale della Scala che con quest’opera completa il suo incarico di direttore musicale del teatro.
Segue una coproduzione organizzata dal sovrintendente Stéphane Lissner opera di Alois Zimmermann con il festival di Salisburgo.

Rinaldo Alessandrini con l’incoronazione di Poppea chiuderà il ciclo dedicato a Claudio Monteverdi con la regia di Robert Wilson e un’orchestra scaligera, che adopera strumenti antichi, darà l’avvio a un progetto dedicato al barocco del futuro sovrintendente Alexander Pereira.

Bisogna aspettare il mese di febbraio per vedere il debutto dell’Aida con la regia di Peter Stein e la direzione di Loren Maazel. Seguirà il Lucio Silla di Mozart, una delle opere acquistate da Salisburgo da Pereira. Alcune settimane dopo andrà in scena Carmen con la regia di Emma Dante.

Turandot, nella versione con il finale di Luciano Berio diretta da Riccardo Chailly, aprirà la stagione degli Expo il prossimo primo maggio. Seguirà l’opera di Lucia di Lammermoor diretta da Stefano Ranzani con Diana Damrau; Cavalleria rusticana e Pagliacci diretta da Mario Martone con Elina Garanca e Jonas Kaufmann, e Tosca con la partecipazione di Roberto Alagna, Otello ideato da Rossini e diretto da John Elliot Gardiner con le scene di Anselm Kiefer, artista internazionale.

Teatro la Scala

Il programma della Scala vedrà il Barbiere di Siviglia con i giovani dell’Accademia della Scala e gli insegnanti Ruggero Raimondi e Leo Nucci, seguirà la Bohème di Zeffirelli con Gustavo Dudamel e l’orchestra giovanile diretta da Bolivar, L’Elisir d’amore diretto da Nello Santi e il Falstaff con Daniele Gatti. Come ultimo programma sella stagione ci sarà Fin de partie, opera prima di Gyorgy Kurtag che sarà presentata al festival di Salisburgo.

Lo Schiaccianoci con la coreografia di Nacho Duato e con Roberto Bolle sarà l’opening dei balletti; a seguire ci saranno ‘Cello suites in den Winden im Nichts’, Giselle con Zakharova e Bolle che hanno ideato uno spettacolo dell’Accademia, ed infine Excelsior, La Bella addormentata, un Gala di stelle e L’histoire de Manon.

Una Missa solemnis di Beethoven diretta da Philippe Jordan sarà interpretata come accompagnamento del concerto di Natale, e saranno eseguite al pianoforte da Barenboin varie opere di Schubert. Il programma prevede anche la Gewandhausorchester di Lipsia, la London Philarmonic e l’organizzazione di un festival di orchestre internazionali con con 17 appuntamenti previsti a Milano e il concerto sarà aperto il 2 maggio dai Berliner diretti da Simon Rattle, con la partecipazione della Bolivar, della Filarmonica della Scala, i Wiener, l’orchestra di Santa Cecilia preparata e diretta da Pappano e una serata in musica per festeggiare la fine della stagione dell’Expo, festeggiamento dedicato alla musica di Vivaldi con il ritorno a Milano di Cecilia Bartoli.

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