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Tutti hanno pensato, almeno una volta nella vita, di rendere indelebile il loro vero amore con un tatuaggio. Ma la domanda che spesso blocca l’idea, e fa sì che essa venga messa da parte, è sempre la stessa: “E se poi finisce?”
Così, c’è chi prende la decisione di tatuarsi un amore che senza ombra di dubbio non finirà mai: quello per il cibo.

Negli ultimi anni è cresciuto di molto il numero delle persone che ha fatto questa (discutibile?) scelta.
In un rapido susseguirsi spalle, braccia, teste, colli, glutei, schiene e polpacci si sono riempiti di ogni tipo di coloratissima e gustosa leccornia.

Per realizzare pizza, frutta, polli, verdure, pomodori, sushi, hamburger, hot-dog e chi più ne ha più ne metta, lo stile decisamente più ricercato e scelto dagli amanti del cibo e dei tatuaggi è quello del buon vecchio old school, che rende spesso l’idea ancora più simpatica.

Questa scelta riguarda anche il mondo del lavoro. Soprattutto nel campo della ristorazione ci sono decine e decine di pizzaioli che decidono di riportare una pizza, o anche solo una fetta, sul loro corpo. Così come fornai e pasticceri che, seppure in una percentuale minore, hanno più volte inciso le loro specialità sulla pelle.

Di seguito, alcune delle tante pietanze sotto forma di tatuaggi ed impressi a vita sulla pelle da italiani e non, da osservare con simpatia o da criticare.

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