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Per gli appassionati del “vecchio cinema”, quello composto da film che hanno fatto la storia dell produzione cinematografica italiana, arriva un appuntamento imperdibile. Dal 31 marzo infatti in 70 sale italiane verrà proposta la versione restaurata del capolavoro neorealista di Roberto Rossellini “Roma Città Aperta”.

L’evento, che anticipa i festeggiamenti per il 70° anniversario della Liberazione di Roma avvenuta tra il 4 e il 5 giugno 1944, proseguirà per tutto il mese di aprile; “Roma Città Aperta” è il nuovo titolo restaurato grazie al progetto “Il Cinema Ritrovato. Al cinema” promosso dalla Cineteca di Bologna e dal Circuito Cinema.

Il restauro in 4K di questo titolo segna il culmine del Progetto Rossellini, impresa voluta da Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Cineteca di Bologna e CSC-Cineteca Nazionale, che ha portato al recupero il meglio della filmografia di Rossellini (La macchina ammazzacattivi, India, Viaggio in Italia, Stromboli terra di Dio, L’amore, Paisà, Germania anno zero), presentati in questi anni ai maggiori festival internazionali del cinema.

Il lavoro su “Roma Città Aperta” è stato però particolarmente controverso dato che si credeva perso il negativo originale, ritrovato invece nel 2004 e conservato presso la Cineteca Nazionale. Si raccontava che il film fosse stato girato su stock di pellicola trovata in giro, scaduta, comprata al mercato nero e così quando alla Cineteca Nazionale riemerse un negativo formato da “frattaglie” di pellicola di diversa provenienza si ebbe la conferma di essere tornati in possesso proprio del negativo originale.

Il film del 1945 porta nomi importanti nella sua produzione; la sceneggiatura fu infatti firmata da Sergio Amidei, lo stesso Roberto Rossellini, Federico Fellini e Ferruccio Disnan. Tra gli interpreti volti indimenticabili: Anna Magnani (Pina), Aldo Fabrizi (don Pietro Pellegrini), Vito Annichiarico (Marcello), Nando Bruno (Agostino, il sagrestano), Harry Feist (maggiore Fritz Bergmann).

Un film simbolo per l’Italia, necessario nel 1945 come oggi a ricordare momenti tragici ma anche di coraggio in cui il popolo italiano ha rialzato la testa e ha difeso la propria cultura e i propri valori.

Ecco il trailer restaurato

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