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mark caltagirone

“E’ il momento più felice della mia vita, finalmente ho incontrato l’altra mia metà, il marito che ho sempre desiderato. Ci siamo conosciuti a una cena, ci siamo guardati e da lì non ci siamo più lasciati ipnotizzati uno dell’altra. Io ho le sue foto ma se una persona non vuole comparire perché deve comparire?”, si difende così Pamela Prati ospite alla trasmissione Non è la D’Urso dove replica alle accuse di falso matrimonio e di fidanzati fantasma.

Non va in studio, ma si limita a inviare una intervista da remoto: “Noi non siamo sposati, abbiamo fatto la promessa di matrimonio e non risulta perché l’abbiamo fatta all’estero. C’è la data in cui ci sposeremo davanti a Dio, comparirà quel giorno e mi farà questo regalo. Avere una famiglia è bellissimo perché è quello che ho sempre desiderato da bambina, ho scelto di proteggere questa storia dalle dicerie. Chi non crede è un loro problema, io sono vera, la nostra storia è vera. Noi ci amiamo da morire, è un vostro problema se non ci credete.”

Mark Caltagirone apparirà. Ha un’esclusiva per un’intervista insieme a Pamela in un altro programma della rete. Quando vedrete le immagini del matrimonio allora ci chiederete scusa. Se una persona non vuole comparire non è obbligata ”, queste le parole dei manager della Prati, ospiti in studio al suo posto.

Poi, più tardi viene letta una lettera del misterioso marito: “Sono un po’ amareggiato da tutta questa vicenda. Ma quello che mi rammarica di più è che si sia pensato che ad un’artista come la Prati servisse una storiella per ritornare in tv. La Prati è in tv da 40 lunghi anni ed è stimata e rispettata da tutti, non le serviva di certo Marco per tornare a sedersi nella scatoletta magica. Come sempre io non voglio comparire in teatrini montati ad arte da qualche sito web per attaccare inutilmente le persone perché, con tutto il rispetto, non penso che alle persone importi con chi mi scambiavo sms e battute su Facebook prima di stare con Pamela. Poteva essere una donna di politica come una cittadina comune, ma ringraziando Dio non mi è mai servito alcun favore da nessuno.

Poi l’uomo conclude: “Tutelerò sempre la mia privacy perché credo che apparire o meno sia una scelta personale. Un’ultima cosa, non sono i certificati a dire a un bambino può chiamarmi papà o meno. I figli di chi li ama e chi li cresce. Se volete farci gli auguri sapete che siamo una bella famiglia e spero sia l’ultima volta che lo si mette in dubbio. In caso contrario rimanete nelle vostre convinzioni perché né io né Pamela avremo più voglia di rispondere a nulla”.

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