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Hanno vinto la sua passione per la recitazione, la sua delicatezza, la perfetta rappresentazione che ha dato ad un tema delicato come la malattia mentale: Julianne Moore si merita tutti gli applausi e il premio ricevuto agli Oscar 2015.

Protagonista in Still Alice, la Moore si è guadagnata l’ambito riconoscimento come miglior attrice: il film racconta la storia di Alice, donna forte e realizzata che si trova ad affrontare un terribile nemico, il morbo di Alzheimer.

Ieri sera, durante la cerimonia di consegna dei premi, l’attrice era visibilmente emozionata, e quando il suo nome è stato annunciato non ha potuto trattenere le lacrime. Il suo discorso è vibrante di passione e delicatezza: parte ringraziando le sue colleghe, “perché non esiste una cosa come la migliore attrice e le prestazioni delle altre lo dimostrano“, i suoi collaboratori, il regista e la famiglia.

La soddisfazione maggiore è l’avere portato in evidenza una malattia così terribile, rendendo omaggio a tutti coloro che ne soffrono. “Così tante persone che fanno i conti con essa si sentono sole, smarrite. Ma non dovrebbe essere così, le persone con l’Alzheimer meritano di essere viste, in modo da poter trovare una cura“.

Il pensiero più dolce va al marito, Bart Freundlich, e ai due figli: “A mio marito e ai miei figli dico grazie. Per la mia vita e per avermi dato una casa“.

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