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Un attore di cinema, al teatro, scrittore, regista e ora anche pittore. E’ Filippo Timi che il 21 marzo ha inaugurato la sua prima mostra intitolata Gli standard dell’amore a Milano presso il Circolo Marras, in via Cola di Rienzi 8, e aperta fino al 10 aprile. Una raccolta di disegni e quadri che rappresentano la fragilità dei rapporti umani e ispirati ai ricordi del passato, di quando era bambino.

La mostra espone disegni e pitture a olio con facce che si dissolvono tra i mobili di un accogliente ambiente che prende le sembianze di camere di una casa. Tra bambini e bambine, oggetti e luoghi in una sezione vengono esposti disegni che rappresentano scimmie e orango tango colorati e sorridenti, che secondo l’artista rappresentano proprio noi stessi. Timi racconta di aver sempre disegnato ma ha incominciato a dipingere su tela durante una vacanza in Argentina. Grazie a Francesca Alfano Miglietti, curatrice della mostra, si è avviata la collaborazione tra Filippo Timi e lo stilista Antonio Marras.

Prossimamente l’artista sarà a teatro con Skianto e al cinema dal 3 aprile con I corpi estranei. Timi viene ricordato al cinema anche per Saturno contro, Come Dio comanda, Vincere e Un castello in Italia e nel 2011 è andato in scena con lo spettacolo scritto e interpretato da lui stesso, Favola. C’era una volta una bambina, e dico c’era perché ora non c’è più e l’ultima impresa a teatro riguarda la personale versione di Don Giovanni. Anche come scrittore Timi riscuote un grande successo con Tuttalpiù muoio e E lasciamole cadere queste stelle.

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