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free to play battle royale

Il mercato dei videogiochi si fa sempre più spietato con le produzioni che non riescono a decollare. Ecco che, all’interno di un panorama sempre più affollato, i giochi poco innovativi, o quelli che semplicemente non ricevono l’apprezzamento della stampa di settore sono destinati all’oblio, oltre che a probabili problemi per i team di sviluppo che finiscono spesso per sciogliersi tra i licenziamenti.

E’ il caso di Lawbreakers, prodotto free to play, incapace di sopravvivere alla concorrenza, non senza colpa. Il titolo, lanciato solo di recente andrà infatti offline in modo definitivo nel corso del fine settimana. Una intera produzione che scompare così come è arrivata all’interno di una moria di prodotti legata principalmente a giochi multiplayer che tentano di scimmiottare i grandi successi.

“I server sono ufficialmente chiusi per sempre. È stato lo sviluppo più difficile e allo stesso tempo il miglior gioco che abbia mai pubblicato. Se lo avete giocato, vi ringrazio”, ha confermato lo sviluppatore del titolo.

Lawbreakers era uscito solamente la scorsa estate, e proponeva una visione alternative degli shooter a eori, in stile Overwatch. I risultati purtroppo per la compagnia non sono stati quelli desiderati. Nonostante un gameplay solido il gioco non ha conquistato gli appassionati e, dopo un passaggio al free to play ecco che non sarà possibile giocarlo mai più vista la chiusura dei server. Qualcosa di simile era accaduto nella scorsa generazione a Brink su PS3 e XBox360, il titolo addirittura non era mai stato patchato a seguito di bug che lo rendevano impossibile da giocare.
La stessa azienda comunque aveva ritentato il colpo con Radical Heights, un copia incolla di Fortnite con una personalità sua sotto il punto di vista stilistico, anche in questo caso le cose sono andate molto male tanto da portare alla chiusura della stessa Boss Key Productions.

Scopiazzare qua i là a quanto pare non paga, in questo mercato sopravvivono solo alcuni fortunati prodotti, specialmente quando si parla di multiplayer competitivo.

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