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La prima pietra film

Corrado Guzzanti interpreta il preside di una scuola multietnica e multireligiosa, alle prese con una serie di problemi e buffe situazioni che caratterizzano la pellicola La Prima Pietra.

“La prima pietra, titolo del film Rolando Ravello da una piece teatrale di Stefano Massini, non si capisce più chi l’ha scagliata: il mio personaggio è disposto a tutto, anche a recitare nella parte di un bue per riuscire a tenere la recita di Natale. Una recita con strani bimbi bonzo buddisti, con preghiere indù e un racconto del profeta Maometto. E tanto Sant’Agostino. Poi, però, nel suo presepe ai bimbi musulmani riserva solo i posti delle bestie…”.

C’è poi una maestra vegana buddista che fa da comprimaria, mentre “cerca di far trovare il karma, prova a disinnescare i conflitti che ci sono e si generano di continuo tra adulti che vogliono litigare per tutto e alla fine è lei a perdere… la karma”.

Guzzanti spiega di non avere i figli: “Ma ascolto storie dai miei amici che mi parlano di enormi difficoltà di integrazione anche nella scuola, ma mica per colpa dei bambini che sanno stare bene insieme”.

Si dice felice di aver lavorato a questo film, una commedia atipica che sfiderà i botteghini natalizi.

Quello che interpreta è: “Un personaggio scritto da altri, finalmente. Ho fatto il bue, un discreto bue…”

“Alla fine, visto il dibattito politico sui presepi nelle scuole, il mio preside sembra il personaggio di un instant movie”.

In uscita il 6 dicembre nelle sale nazionali, La Prima Pietra viene descritto come: “un film comico, con rasoiata finale: nessuna indulgenza, verso nessuno. Non la meritano gli adulti della nostra storia”.

Un film che si va ad inserire nel palinsesto di Natale proponendo qualcosa di diverso, pesantemente radicato nella quotidianità.

Staremo a vedere se il film sarà una serie di cliché e stereotipi, o se la tematica verrà trattata in modo intelligente e, soprattutto con una reale ironia, sempre più rara nella commedia italiana.

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