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Spot Gillette nuovo uomo

Gillette lancia uno spot destinato a far discutere, in particolar modo in un’epoca dove gender, oppressione dei sessi e diversità sono ormai discussioni quotidiane del mondo culturale.

Ed ecco che lo spot di Gillette chiede di smettere di tollerare il bullismo, il sessismo, l’aggressività nei riguardi del sesso più debole:“Non si può far finta di niente” dice una voce fuori campo, “non possiamo riderci sopra e attaccarci alla scusa che sono solo ragazzi. L’uomo deve prendersi la responsabilità delle proprie azioni.”

Un messaggio che non rimane ignorato, ma che non manca di scatenare accese discussioni sui social.

Sono 231mila le visualizzazioni ottenute dallo spot Gillette, un successo incredibile che ha dato vita a un grande supporto da parte della rete, senza trascurare però anche varie critiche ricevute da chi vede lati negativi nello spot e da chi ancora sostiene il machismo.

Le accuse principali arrivano infatti dalla destra americana, colpa di gillette sarebbe rendere gli uomini meno uomini.

Il magazine “The New American” commenta lo spot affermando che: “gli uomini sono il sesso più selvaggio che gioca con la loro pericolosità.” Si parla anche di un atto contro la virilità, una serie di difese che lasciano davvero a bocca aperta, dal momento in cui Gillette non si è schierata contro gli uomini e l’essere uomini in generale, ma contro violenze e soprusi, contro quel maschilismo violento che prende di mira i soggetti “più deboli” e le stesse donne.

Un maschilismo che considera la sensibilità una debolezza e che richiede all’uomo di essere spesso quello che in natura non è.

Una mossa importante quella della compagnia, che oltre a ottenere una grande visibilità, dovrà fare i conti con molti clienti scontenti.

Gillette si prende quindi una responsabilità etica, senza paura di perdere denaro, cosa non da tutti in un mondo dove il profitto sembra sempre al primo posto nella scala dei valori.

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