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Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio alcuni Paesi nel mondo, mentre altri sembrano riuscire a contenere i contagi, ma in modo lieve. L’emergenza ovviamente è ancora in atto, anche se arriva da un gruppo di studiosi una speranza davvero particolare. Il tutto nasce dalla quercetina, elemento contenuto in vegetali molto comuni. Questo potrebbe addirittura inibire gli effetti del Covid-19.

 

Coronavirus: cos’è la quercetina

 

Il Coronavirus forse potrebbe essere sconfitto da una molecola e a dirlo sono gli scienziati, o meglio un gruppo di studiosi. Questi ultimi sono guidati da Bruno Rizzuti, del Consiglio Nazionale di Ricerche di Cosenza. In più anche gruppi di ricercatori spagnoli stanno studiando l’elemento in questione: la quercetina. Dato che si tratta di un composto naturale, tutti possono porlo al centro dei loro studi, senza che sia necessario brevettarlo. La sua particolarità però sarebbe quella di distruggere gli effetti del Covid. Contenuta in cipolle rosse, radicchio e i vegetali più comuni, avrebbe un potere anti-ossidante e anti-infiammatorio. Questo però non significa che consumando gli alimenti descritti, non si verrebbe contagiati. Piuttosto, significa altro. Meglio approfondire il concetto.

La parola agli scienziati

 

Secondo gli studiosi, la molecola in questione potrebbe essere lavorata per comporre composti di maggiore entità. Questo porterebbe in automatico a realizzare farmaci che contengono la sostanza e che potrebbero essere somministrati. Il punto è che per ora diversi gruppi di ricercatori stanno ponendo la loro attenzione sulla quercetina. Ci si augura quindi che presto ne esca fuori una cura potente, anche perché le proprietà della molecola promettono bene. In più, provenendo da vegetali, garantirebbe quantità sufficienti per produrre un gran numero di campioni. In questo modo, l’effetto del Covid verrebbe inibito e quindi chi ne è affetto, guarirebbe in fretta, senza raggiungere i casi gravi. Per ora si attendono anche novità riguardanti i vaccini, anche perché tante nazioni li stanno studiando.

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