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Cesare Cremonini firma l’inno ufficiale dello sky racing team: 46 sarà la colonna sonora del Moto Gp che prenderà il via il 27 marzo. 46 non è solo un inno ma è anche il numero della moto di Valentino Rossi, il campione tutto italiano che correrà per lo sky racing team.

Il cantautore bolognese, classe 1980, annunciava sulla sua pagina facebook che avrebbe prestato il suo talento canoro e da musicista per l’inno del motorshow.
Scrive “La musica e lo sport stanno bene insieme, ma non avevo mai capito il perché fino a quando non ho conosciuto Vale e Uccio. Con loro è nato un rapporto di amicizia che dura da tanti anni e il loro spirito contagioso, appassionato, vero, mi ha insegnato che il rombo dei motori è una musica da ascoltare con il cuore. Pur non essendo io un bravo pilota, nonostante Uccio lo vorrebbe tanto, questa canzone è la naturale conseguenza di questa scoperta. “46” è per me più di un numero. È il simbolo di un universo fatto di grandi sogni, sportività, e perenne voglia di vincere. In bocca al lupo quindi a tutto lo Sky Racing Team VR 46.
Questa è una canzone speciale. Presto potrete sentirla nella sua versione completa.
Ce

Poche ore più tardi pubblica l’audio della canzone.

Emozioni forti avverte Cesare Cremonini nel suo post. Firma un inno ufficiale dunque: 46 è una canzone ritmata, che incalza, una canzone carica di emozioni. Un talento innato quello di Cesare, il saper comunicare con la sua musica e le sue parole il messaggio che esse portano.

Testo

Senti qua
come strilla questo motore
come va
non lo senti mentre viaggia
che musica fa
come me non sa frenare l’amore che dà
non è stanco di lottare

io le sento ancora addosso le paure
gli occhi di mio padre
le ossa rotte
ma poi la musica che ho dentro sale
ed io so solamente andare

vado via per salvare un po’ di me
l’asfalto sembra fatto di plastica
ed ogni corsa è l’ultima
per me

guarda qua
come strilla questo mio cuore
come va
non lo senti mentre batte che musica fa
come me non sa frenare l’amore che dà
non è stanco di lottare

io le sento ancora addosso le parole
gli occhi di mia madre
le ossa rotte
ma poi la musica che ho dentro sale
e Dio sa solamente andare

vado via per salvare un po’ di me
l’asfalto sembra fatto di plastica
ed ogni corsa è l’ultima

quando il mondo corre va più veloce di me
sai che lo sarei andato a riprendere

lo sarei andato a riprendere

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