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Sono ben 20 gli anni di attività musicale di Gianluca Grignani.
Il noto cantautore milanese infatti sforna bellissime canzoni dal 1994, anno in cui viene presentato sul palco di Sanremo nella categorie “Nuove Proposte”.

Ed in questi 20 anni Grignani non è certo passato inosservato, avendo vinto svariati premi ed essendo stato, tra le altre cose, definito il “John Lennon” italiano da Vasco Rossi.

Perciò, in omaggio ad un artista così bravo ed originale, Blog di Cultura ha tentato di stilare la classifica delle 10 migliori canzoni presenti nei 15 album da lui incisi..

10-Che ne sarà di noi

In “Che ne sarà di noi” Grignani canta di quelle questioni infide, di quelle domande scomode che ostacolano il raggiungimento della felicità, della spensieratezza. Quella irrazionale paura di perdere la persona che amiamo, di non trovarla mai più.
O, magari, “sarà che poi perdendoci ci ritroviamo.”

9-Campi Di Popcorn

La risoluzione e la determinazione dietro ad un cambiamento, dietro alla scelta di pensare, finalmente, alla propria felicità. Alla propria soddisfazione. E nonostante le difficoltà, nonostante il raggiungimento della meta sia tutt’altro che semplice o sicuro, provarci ne varrà comunque la pena. Sempre.

8-Una Donna Così

“E poi sei bella, Dio se sei bella, sei tanto bella che neanche tu lo sai una donna senza inibizioni, senza fili di padroni”.
Il colpo di fulmine e la passione sono i protagonisti di un testo in cui l’artista ci racconta di quanto possa risultare profondo il famoso “amore a prima vista”.

7-Sguardi

Tenersi tutto dentro, non liberare le proprie emozioni, i propri pensieri, per alcuni è una scelta. Per altri è l’unica soluzione. E mentre ti tormenti, ti rodi, l’unica valvola di sfogo restano gli occhi. Gli stessi occhi che riversano i nostri stati d’animo nello sguardo, inconsciamente, involontariamente. Come una muta richiesta d’aiuto, una domanda inespressa: “Potresti fermarti ad ascoltarmi?”.

6-Sotto La Notte Viola

Capita di trovarsi in situazioni, o di affrontare periodi, in cui tutto sembra sbagliato. Le nostre azioni, gli eventi che ci circondano, le situazioni in cui ci andiamo a cacciare. Ed è difficile credere che non dipenda da noi, che sia semplice sfortuna.
Gianluca Grignani in questa traccia canta della paura e della sensazione di non essere giusti per nessuno.

5-Tutti Gli Angeli Giù Dal Cielo

L’ossessione ed il vuoto che un amore infranto può lasciare. I ricordi sempre a galla, i pensieri rivolti costantemente a lei. Un tormento continuo, così doloroso da farti credere che non te ne libererai mai più.
Questa è “Tutti gli angeli giù dal cielo”.

4-Speciale

Rivalutarsi, apprezzarsi grazie ad un’altra persona è sempre un qualcosa di inaspettato. Specialmente perché quando si ha una bassa autostima, non è semplice credere nell’esistenza di qualcuno capace di apprezzare i nostri “lati sbagliati”.
Eppure sperare non costa nulla; soprattutto se la posta in gioco è così alta.

3-Sei Sempre Stata Mia

E’ nuovamente l’amore il cardine su cui poggia questo brano. Varia, però, l’aspetto considerato, la prospettiva utilizzata.
Perché, questa volta, l’amore è Destino. L’amore diventa quasi una filosofia, un pensiero costante da utilizzare per vedere la vita un po’ più da vicino. Perché, d’altronde, “Amare insieme non è mai una sfida ma è come trovare in noi una guida”.

2-Destinazione Paradiso

“Destinazione Paradiso” non poteva certo mancare tra le 10 canzoni migliori si Gianluca Grignani.
Il testo, toccante, narra del suicidio visto come atto di liberazione, come raggiungimento dell’indifferenza e dell’insofferenza.
Se non fosse che la vita è troppo breve e meravigliosa per pensare alla morte. Per vivere a metà, con lo sguardo rivolto verso chi non c’è più. Verso chi se n’è andato per sempre.
E allora si vive, per noi stessi e per chi non può più farlo.

1-La Mia Storia Tra Le Dita

Nostalgica, malinconica.
In “La mia storia tra le dita” viene raccontata la conclusione di una storia, una di quelle per cui vale la pena di star male. Una di quelle storie in cui ogni giorno ci s’innamora più del precedente, in cui si matura, si cambia. Una di quelle storie che ti rimangono sottopelle.
E, “La mia storia tra le dita”, per noi di Blog di Cultura, è la canzone migliore di Grignani.
Per la capacità dimostrata dall’artista nel narrare le sofferenze dell’amore. Per la musica e le parole. Per le emozioni che questo testo riesce a trasmettere.

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