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A sentire la parola sequel si resta sempre un po’ scettici, eppure l’attesa era tanta nel vedere sul grande schermo Jurassic World (in sala dall’11 giugno), quarto capitolo del franchise sui dinosauri iniziato nel 1993 con Jurassic Park. Alla regia però non c’è Steven Spielberg, che ha diretto i primi due film della saga sui lucertoloni e che stavolta invece si è dedicato alla produzione, ma Colin Trevorrow. La pellicola è ambientata 22 anni dopo gli avvenimenti del primo capitolo. A seminare il terrore tra i ricercatori del parco a tema (Chris Pratt e Bryce Dallas Howard) questa volta sarà un pericoloso dinosauro, geneticamente potenziato. Ma parliamo di location, che è quello che ci interessa di più in questo articolo. Erano Porto Rico e Costa Rica le prime scelte della produzione, prima che le Hawaii prendessero il sopravvento. E così come il primo film della saga, anche per Jurassic World è il paradiso tropicale del Pacifico a fare da sfondo alla guerra tra esseri umani e animali preistorici.

Mare cristallino, verde incontaminato e convenienti incentivi economici, hanno reso le Hawaii il set privilegiato di tante produzioni cinematografiche e televisive. Tra le più recenti non possiamo che menzionare Godzilla, Battleship e Pirati dei Caraibi: On Stranger Tides, e tra la serie TV Lost e Hawaii Five-0. Quanto a Jurassic World, il film è stato girato in gran parte sulle isole di Kauai e di Ohahu. E proprio ad Oahu che si trova il Kualoa Ranch, la tenuta di oltre 4mila acri ai piedi del monte Ka’a’awa usata per riprodurre Isla Nublar. Ricordate le maestose montagne che dominavano la valle dove un T-Rex inseguiva un dinosauro Gallimimus in fuga costringendo il dottor Alan Grant e i bambini sotto il tronco di un albero nel primo film? Ecco, quello era proprio il Kualoa Ranch, che oggi offre ai sui visitatori tour a tema per rivivere dal vivo le emozioni vissute sul grande schemo. Tra le località di Oahu che si vedranno nel film: Manoa Falls, la cascata di 150 metri che da uno dei crinali della catena montuosa Koolau si getta nella verdeggiante Manoa Valley, a cinque miglia dal centro di Honolulu; e alcune recinzioni dello zoo di Honolulu.

Kauai, nota come “Isola Giardino”, è la più piccola e forse anche la più bella delle quattro isole maggiori delle Hawaii: selvaggia, incontaminata, aspra in certi punti e ricoperta da vegetazione lussureggiante. Sono le punte a strapiombo della Na Pali Coast, il primo scorcio di quest’isola che si si vede in Jurassic World. E non è certo il solo. A Kauai si trova anche la Manawaiopuna Falls, remota e suggestiva cascata nella Hanapepe Valley. Una delle location certamente più iconiche per i fan del franchise, a tal punto che è stata rinominata “Jurassic Falls”. Se avete in mente di visitarla sappiate che si trova in una proprietà privata e l’unico modo è ammirarla dall’altro con un giro in elicottero. L’altra grande location, che sarà in bella mostra anche nel nuovo film, si trova a Olokele Valley, sempre a Kauai. È qui, tra la lussureggiante giungla ai piedi del Monte Waialeale, che si trova l’ingresso al Jurassic Park. Passato quel che oggi resta del cancello (due pali a ricordarci il glorioso passato), si inerpica un impervio sentiero che porta dritti al Blue Hole, un canyon roccioso conosciuto anche come il “Muro del Pianto”, a causa dell’effetto di centinaia di cascate che scendono giù dalle rocce. Se i più attenti lo avranno riconosciuto ad una prima occhiata, è perché proprio a fianco del costone venne costruito il paddock del T-Rex nel primo film.

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