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autocertificazione vaccini

La situazione dei vaccini è abbastanza controversa, tale da creare divisioni e dubbi anche all’interno dello stesso governo.

Alla riapertura delle scuola, a settembre, ai genitori verrà richiesto di presentare una autocertificazione che spiega le avvenute vaccinazioni obbligatorie per i figli relative a nidi e materne. Questo avverrà nel caso nel quale (cosa quasi certa), il decreto milleproroghe non sarà approvato alla Camera prima della pausa estiva che avrà inizio martedì.

Il Senato infatti dovrebbe deliberare nella giornata di oggi, ma gli accordi presi escludono quasi del tutto un ok definitivo prima della vacanze dei parlamentari.

In assenza del vero definitivo, rimane quindi in vigore la circolare dello scorso luglio dei ministri della Salute e dell’Istruzione, Giulia Grillo e Marco Bussetti.

Il testo, deroga transitoria della legge Lorenzin, prevede una autocertificazione necessaria per frequentare l’anno scolastico 2018-19. Quindi una dichiarazione sostitutiva delle vaccinazioni effettuate, da presentare nelle scuole.

Comunque, precisa la Grillo: ‘la mancata presentazione della documentazione non comporterà la decadenza dell’iscrizione scolastica’.

La circolare precisa inoltre come: ‘per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione scolastica, resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018. Se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami e per i minori da 0 a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (minori 6 – 16 anni), basta una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione. In alcuni casi, varrà anche l’autocertificazione che attesti l’avvenuta prenotazione alla Asl per effettuare le vaccinazioni’.
La complicata questione vaccini rimane quindi sospesa, e vedrà delle direttive più chiare, probabilmente nel corso del prossimo anno scolastico. Per il momento rimane in vigore l’autocertificazione, ancora non è chiaro però che cosa possa accadere in caso di false autocertificazioni.
La questione dei vaccini, emersa negli scorsi anni sul web è una problematica notevole che mette in difficoltà sia il governo che gli enti dedicati.

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