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I recenti fatti di cronoca nera che hanno colpito la Francia, come un eco di indignazione, arrivano anche in Italia. Bizzarro è il caso avvenuto con il settimane Topolino che da anni si fa portavoce della cultura giovanile. Come forma di rispetto al vole attentato terroristico avvenuto a Parigi, il settimanale avrebbe dedicato una copertina/omaggio alla redazione di Charlie- Hebdo. Il fatto strano è che la copertina prima diffusa su Facebook è stata poi cestinata e la Panini ha risposto sull’accaduto, con un freddo comunicato stampa.

Realizzata dal disegnatore Stefano Turconi, la suddetta copertina vedeva Topolino e Paperino circondati da topi, paperi e cani di ogni etnia e cultura che sorridono e tengono bene in vista una matita, simbolo della solidarietà con la rivista francese; nessuno però la troverà in edicola mercoledì 4 febbraio, al posto dei personaggi con le matite, ecco la nuova immagine sul numero 3089: un rassicurante Pippo in veste di reporter che sorride al lettore.

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Una semplice strategia di marketing oppure semplice “paura” da parte dell’opinione pubblica? Questo non è dato saperlo ma fa molto stranio vedere un cambiamento del genere verso l’istituzione che è il Topolino; da sempre in prima linea per promuovere la cultura moderna attraverso storie a fumetti e simpatiche iniziative, questo passo indietro lascia di stucco. Anche se il settimanale già durante l’esplosione dell’attentato aveva lasciato una pagina bianca in segno di lutto verso i colleghi francesi, questa inversione di marcia ha sollevato un polverone. La Panini Comics così risponde alle voci di corridoio:””La copertina del settimanale Topolino, circolata in questi giorni in Rete sui principali siti di informazione e attribuita all’uscita n.3089 del 4 febbraio 2015, non corrisponde all’immagine definitiva selezionata tra una serie di creatività preparata all’uopo di cui l’immagine divulgata faceva parte. Il numero in oggetto, infatti, si presenterà nelle edicole con una creatività differente. La scelta di non pubblicare la creatività erroneamente circolarizzata è stata determinata dalle modalità di utilizzo dei personaggi del settimanale

Il comunicato però che parla di una versione non definita della copertina non placa il dibattito dato che in molti hanno apprezzato il gesto del disegnatore.

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