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Calcio e grande schermo, due mondi creati per far sognare e al tempo stesso lontani anni luce tra di loro. Tutt’altro che frequente infatti imbattersi in una pellicola basata sul gioco più popolare al mondo che restituisca un’idea di completezza e qualità insieme. Ci sono le eccezioni, certo, come il leggendario Fuga per la vittoria di John Huston o il Best di Mary McGuckian (una donna!), ma non è che il pallone abbia trovato chissà quale gloria nelle sale.

Con l’arrivo sempre più imminente di Brasile 2014, è però cosa utile andare a ripassare un pò di storia del calcio applicato al cinema: lasciando da parte i film ufficiali commissionati dalla FIFA, riscopriamo cinque pellicole aventi a che fare coi Mondiali – o dedicati ai protagonisti che ne hanno scritto la storia – da vedere prima del fischio d’inizio del 12 giugno.

Maradona di Kusturica

Uno dei più influenti registi balcanici racconta il miglior calciatore – a detta di molti – della storia del gioco. Nel docu-film, uscito in Italia nel 2008, il ritratto di Diego è quello di una creatura mitologica composta da due inscindibili parti, uomo e calciatore, che trovano espressione ogni secondo della sua esistenza. Punto focale, manco a dirlo, il mondiale di Messico ’86, con la Mano de Diòs e il gol più bello della storia partoriti a distanza di pochi minuti l’un dall’altro. E nelle orecchie, quelle tre sillabe: “Maradò. Maradò“.
Da vedere per comprendere quella strana religione chiamata Calcio.

Il miracolo di Berna

Non male neanche l’argomento scelto dal tedesco Sönke Wortmann, che racconta il mondiale svizzero del ’54 in cui il miracolo tedesco, forza propulsiva che trascina la Germania fuori dalla miseria post-bellica, si concretizza nell’incredibile finale vinta in rimonta da Fritz Walter e compagni contro la leggendaria Ungheria di Puskas e Hidegkuti. Suggestiva la resa, non male nemmeno le scene di gioco.

Italia-Germania 4 a 3

Sulla falsariga del filone nostalgico lanciato da Marrakech Express di Salvatores, viene fuori nel 1990 questa pellicola di Andrea Barzini, estremamente evocativa già dal titolo. Ci sono giovani e bravi interpreti (Fabrizio Bentivoglio, Massimo Ghini, Giuseppe Cederna) e tanta voglia di ricordare la giovinezza perduta, usando la “Partita del Secolo” come macchina del tempo.

Gli 11 moschettieri

Ai limiti dell’introvabile, ma ancora oggi ricco di fascino questo documentario realizzato nel ’52 che narra le gesta della nazionale italiana, dai mondiali – entrambi vinti – del ’34 e del ’38, alla tremenda sciagura del ’49, quando nei pressi di Superga, scomparve il Grande Torino. Telecronache d’epoca e testimonianze dei protagonisti, tra i quali Vittorio Pozzo, Giuseppe Meazza, Silvio Piola.
Una chicca che sa di leggenda.

Due sulla strada

Prendete uno degli scrittori irlandesi più originali degli anni ’90 (Roddy Doyle), aggiungetegli uno dei registi britannici migliori in assoluto negli ultimi due decenni (lo Stephen Frears di Philomena e Le relazioni pericolose) e applicate al tutto una patina verde di ironia: avrete una deliziosa commedia agrodolce basata su un’amicizia virile, sullo sfondo dello storico debutto dell’EIRE ai Mondiali nostrani del ’90.
Una piccola perla.

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