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L’estate senza estate è passata perlopiù sottotraccia, non dimenticandosi però di lasciare ai posteri la musica che ha caratterizzato – in meglio e in peggio – il ritmo della bella stagione. Noi oggi parleremo del peggio, ovvero di quei brani ascoltati in un pigro mercoledì di metà luglio che ci hanno gelato peggio di un Ice Bucket Challenge.

Alcuni sono prodotti dei talent (Amici), altri ex enfant prodige, altri ancora cantanti per caso. Gli autori delle canzoni presenti nella nostra Flop 5 Summer hanno però una cosa in comune: sono tutti italiani. Perchè nell’estate di Francesco Renga e Cesare Cremonini c’è anche l’altro lato della medaglia.

Ecco dunque quelle che secondo Blog di Cultura sono le cinque peggiori canzoni dell’Estate 2014:

Anna Tatangelo – Muchacha

Dopo l’esperienza in tv (X Factor e Questi siamo noi) e la svolta dance, la signora D’Alessio torna alla carica con un agghiacciante pezzo scritto per lei da Kekko Silvestre dei Modà. Chi l’ha sentito in anteprima al Coca Cola Summer Festival non si è ancora ripreso dal trauma.

Raffaella Fico – Rush

Tra le mille mansioni che Raffaella Fico ha ricoperto nello spettacolo, mancava giusto quella di cantante.
Rush è un tentativo di rispolverare gli s(cult) di Sabrina Salerno e Samantha Fox. Solo che quelli erano gli anni ’80.

Valerio Scanu – Lasciami entrare

L’estate rende tutti un pò più spregiudicati. Anche Valerio Scanu, che dopo aver fatto l’amore in tutti i luoghi e in tutti i laghi, si trasforma in una sorta di Enrique Iglesias dè noantri. Bonus di mille punti per le meches esibite con cotanta disinvoltura.

Marco Carta – Splendida ostinazione

Il centro emozionale sei tu/Ti voglio mia non chiedo di più/Splendida Ostinazione/Non si chiama bene si chiama amore
Tanto impegno nella composizione della canzone non pare essere servita molto al povero Marco, visto che le sue fan prestano così tanta attenzione al testo del brano che se si cerca su Youtube ‘Marco Carta splendida’, come suggerimento viene fornito ‘Marco Carta splendida ossessione‘.
Eppure, almeno su iTunes, Marco ha sfondato e dopo sei anni dal trionfo ad Amici è ancora in pista. Ci piaccia o meno.

Dear Jack – La pioggia è uno stato d’animo

Hanno fatto arrabbiare persino Jerry Calà i Dear Jack, accusati dallo showman di aver in qualche modo copiato l’espressione da lui coniata “L’estate non è una stagione ma uno stato d’animo” all’interno del film Vita Smeralda. Plagio o meno, la canzone della band fuoriuscita dall’ultima edizione di Amici, in quanto a grinta e allegria, farebbe concorrenza a Gloomy Sunday, la canzone suicida ungherese.

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